giovedì 2 giugno 2016
pc 2 giugno - FORMAZIONE OPERAIA - SUNTO DEL V CAP. DE L'IMPERIALISMO SU "LA SPARTIZIONE DEL MONDO TRA I COMPLESSI CAPITALISTICI"
- DA UNA PUBBLICAZIONE MLM ANNI '70 -
I monopoli e i cartelli assumono un carattere internazionale. Essi si dividono il mondo e il controllo di interi settori produttivi mondiali.
Alcuni borghesi sostengono che i cartelli e le fusioni internazionali, poichè sono caratterizzati dall'internazionalizzazione dei capitali, possono dare speranza di pace tra i popoli in regime capitalista. Questa è un'affermazione dettata dal peggior opportunismo.
La spartizione del mondo da parte dei diversi gruppi imperialisti è basata sulla violenza e l'oppressione. E non vi sono speranze di pace neanche quando il mondo è già tutto spartito territorialmente tra i diversi gruppi imperialisti. Questa spartizione non è mai definitiva. La spartizione delle zone di influenza si realizza sulla base dei rapporti di forza tra i diversi gruppi e Stati imperialisti. Questi rapporti di forza sono soggetti a mutamenti (scoperta di ricche miniere da parte di un gruppo, nuove invenzioni tecnologiche sfruttate vantaggiosamente da un gruppo o paese imperialista, unione di monopoli che formano una nuova forza: questo sono esempi di fattori che possono mutare un equilibrio di forze), e quando i rapporti di forza mutano si generano violenti conflitti tra imperialisti per una nuova ripartizione del mondo a favore dei più forti.
Finchè esistono le classi non muta la sostanza di classe di ogni lotta. I capitalisti si spartiscono il mondo perchè, per il grado di concentrazione raggiunto, questa è l'unica via per guadagnare. la spartizione avviene in ragione della quantità di capitale e della forza di ogni gruppo imperialista. Questa forza può mutare per lo sviluppo economico e politico e per gli equilibri militari.
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