Il “capo d’accusa” su cui questi
pm insistono è sempre lo stesso: associazione
per delinquere! Una vera e propria assurdità sociale e giudiziaria che è stata già smontata, non solo dalla difesa,
come era logico, ma perfino dalla Cassazione, dato che si tratta di
“accuse” che si riferiscono alla partecipazione a diverse manifestazioni
pubbliche in genere contro il governo nazionale e locale e manifestazioni
antifasciste. Secondo la concezione di questi magistrati inquirenti in Italia
tutti quelli che manifestano la propria opposizione in maniera conseguente
dovrebbero essere accusati dello stesso reato! Si tratta di un ridicolo
tentativo di mettere a tacere qualsiasi opposizione conseguente al governo,
agli organi repressivi in generale e ai fascisti!
Ciò che risalta è inoltre la
“memoria lunga” della repressione, visto che i “fatti” cui fanno rifermento i
pubblici ministeri risalgono a circa 6 anni fa! Ma quel che conta di più è la
memoria del proletariato… Organizzarsi e lottare contro la
repressione è urgente e necessario.
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