lunedì 1 febbraio 2016

pc 1 febbraio - MIN. POLETTI: UN SALARIO MINIMO MINIMO E PIU' SFRUTTAMENTO PER TUTTI...

"MA QUANTO E' UMANO LEI..." verrebbe da dire con Fantozzi leggendo i propositi del Ministro del Lavoro, Poletti.

Tra milioni stanziati per gli armamenti, per accogliere le bombe Usa, per dare una mano più sostanziale alle missioni di guerra in Medio Oriente (e che caspita...!), il governo si ricorda di stanziare anche qualche milione per i poveri. 
Ma devono essere veramente poveri e pure con minori a carico... Così avranno la possibilità di avere, ma solo una parte, la bellezza di 320 euro al mese...! Dovranno decidere: se spenderli per pane e pasta (di più, No), se spenderli per le bollette (così ritornano allo Stato), se spenderli per comprare quaderni e penne per i figli (per cui, attenzione!, saranno controllati se li manderanno a scuola...), o per altro. Sarà una bella fatica, decidere ogni giorno, come sfruttare questa grande possibilità data da Poletti di "vivere dignitosamente". E... non fare il furbo, perchè il governo ti guarda e ti controlla. 
Ah, dimenticavamo: devi anche non rifiutare un lavoro.
(Ma non è che questo "reddito minimo" è per avere lavoro praticamente gratis...?).

Per i lavoratori, invece, c'è il "salario minimo legale" - ma proprio minimo. Poi devono dire SI ai nuovi contratti collettivi nazionali che prevedono più flessibilità = intensità del lavoro e organizzazione dei turni, festività come fa comodo al padrone, più orario, meno diritti, aumenti salariali dati a chi sì e a chi no, ecc. ecc.

Inoltre c'è il "lavoro agile", quello fatto a casa, che di agile ha solo se lo metti prima o dopo i pasti...

E VI LAMENTATE PURE... 

(Dall'intervista del Min. Poletti su Repubblica) - Un sostegno al reddito pari a circa 320 euro al mese per un milione di poveri accompagnato da un piano per la loro inclusione sociale. Il governo ha
approvato la scorsa settimana il disegno di legge delega, entro sei mesi dal via libera del Parlamento arriveranno i decreti attuativi. Nel 2017 la riforma dovrebbe partire, ma già da quest'anno potranno essere utilizzati i 600 milioni stanziati nella legge di Stabilità.
"È un cambiamento radicale - dice Poletti - perché nel nostro Paese non c'è mai stato un istituto unico nazionale a carattere universale per sostenere le persone in condizione di povertà. Vogliamo dare a tutti la possibilità di vivere dignitosamente. È una riforma che vale almeno quanto il Jobs act"....


...chi riceverà l'assegno dovrà impegnarsi contestualmente, come già accade nelle città che stanno sperimentando il sostegno per l'inclusione attiva, a mandare i figli a scuola e ad accettare possibilità di lavoro...


"I trattamenti in essere non sono in discussione, non saranno toccati. Faremo un'analisi e puntiamo a una riorganizzazione anche delle prestazioni non per fare cassa ma per equità"...

Il governo presenterà una legge sul salario minimo legale? Avevate dato un po' di mesi di tempo a sindacati e Confindustria che sono lontanissimi da un accordo. Il tempo è scaduto?
"I contratti sono materia prioritariamente di competenza delle parti sociali. La Confindustria ha avviato l'iter per il rinnovo del suo presidente, è ovvio che ci sarà un rallentamento, noi però ci auguriamo che trovino un'intesa. Intanto guardiamo con interesse quel che accade sui tavoli negoziali sia degli alimentaristi sia dei metalmeccanici".
Avete varato lo Statuto del lavoro autonomo e insieme il cosiddetto "lavoro agile". Ha una stima di quante persone saranno coinvolte nel lavoro svolto da casa?
"Non abbiamo stime e non so se ce ne siano. So che i cambiamenti tecnologici sono molto più veloci dei cambianti sociali. E penso anche che le innovazioni tecnologiche possono da una parte bruciare posti di lavoro, ma dall'altra renderci più liberi nel lavoro...

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