Come riportato da un articolo
della Repubblica del 3 febbraio, il Pentagono ha chiesto per quest’anno la
cifra di 580 miliardi di dollari per le spese di guerra, quasi l’equivalente di
tutto il Prodotto interno lordo della Svizzera! E stiamo parlando di cifre
ufficiali, perché considerando quelle occulte secondo alcuni studi, la cifra
vera è quasi il doppio!
E all’interno di questa cifra “Il Pentagono vuole quadruplicare la spesa
per la difesa in Europa”
passando da “789 milioni di dollari, quanto serve, fra le altre cose, a mantenere in modo permanente militari dell’ordine di una brigata nell’est Europa, scrive il New York Times.” a 3,4 miliardi di dollari.
passando da “789 milioni di dollari, quanto serve, fra le altre cose, a mantenere in modo permanente militari dell’ordine di una brigata nell’est Europa, scrive il New York Times.” a 3,4 miliardi di dollari.
L’intenzione è quella di “riorientare le spese di bilancio per coprire
quelle che il segretario Ashton Carter considera le “principali emergenze” che gli Stati Uniti sono chiamati ad
affrontare, minacce per il paese maggiori di quella rappresentata dai gruppi
estremisti quali lo Stato Islamico: gli
interventi militari russi aldilà dei suoi confini e i progressi tecnologici e
militari di Mosca e Pechino.” Perché, come si vede dalle dichiarazioni, il
Ministero della “Difesa” americano vede lungo, e si prepara: “I progressi russi e cinesi in materia di
innovazione militare “impongono una competizione che dovrà essere affrontata
nel prossimo decennio”, ha dichiarato un alto funzionario della Difesa citato
dal giornale.”
Gli Stati Uniti di Obama trovano
ogni scusa per rafforzare la propria presenza in tutti gli scacchieri del mondo
e in questo caso prevede la “difesa” dell’Europa attraverso il programma
definito appunto, Iniziativa di Riassicurazione Europea, “European Reassurance
Initiative”.
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