ieri mattina, a termine dell’incontro tra il Direttore Generale e i
Rappresentanti degli Studenti in Senato Accademico tenutosi all’interno
della facoltà di Giurisprudenza, un esponente dell’associazione
neofascista “Sempre Domani”, ha aggredito il Senatore Accademico di
Altro Ateneo- Link, Francesco Romito, che difendeva l’altro rappresentante degli studenti coinvolto nell’aggressione.
Lunedì
prossimo si sarebbe dovuta tenere, proprio nella facoltà di
Giurisprudenza, l’ennesima fantomatica iniziativa culturale di stampo
neofascista, e Francesco da diversi giorni era in mobilitazione, insieme
ai compagni e alle compagne di Altro Ateneo Link, per evitare che
l’iniziativa si tenesse e che l’università pubblica divenisse luogo di
propaganda fascista, xenofoba e violenta. Nei giorni scorsi era stato
più volte seguito dai gruppi neofascisti nei suoi spostamenti
nell’università ed oggi è avvenuto il vile attacco, con calci e pugni.
La violenza fascista si è consumata alla presenza della vigilanza, che
ha assistito al tutto senza un minimo intervento, nonostante avesse il
dovere e la possibilità di intervenire.
Francesco
si trova ora nel pronto soccorso di Tor Vergata, sottoposto ad
accertamenti, ma le sue condizioni sono tranquille, salvo i punti di
sutura, le escoriazioni e i danni subiti e tanta tanta rabbia.
Nonostante
recenti tendeziose inchieste dichiarino che le associazioni di estrema
destra sono composte da “bravi ragazzi”, nella capitale, come in tutto
il Paese, ci scontriamo quotidianamente con tali vili atti fascisti, che
attaccano il lavoro quotidiano di compagni e compagne, nei luoghi della
formazione, negli spazi sociali e nei quartieri di tutta Italia: si
vuole intimidire chi difende presidi di democrazia contro ideologie
fasciste e xenofobe, costruisce sapere critico nella società, pratica
mutualismo dal basso come risposta alla marginalità sociale, erodendo lo
spazio d’azione per le strumentalizzazioni razziste di estrema destra.
Tutto
questo avviene nel silenzio assordante delle istituzioni, che oggi più
che mai devono prendere parola. Riteniamo infatti inammissibile che a
personaggi legati ad organizzazioni notoriamente violente e neofasciste
venga permesso di imporre atti violenti ed intimidatori all’interno
dell’Ateneo. Troppo spesso vengono sottovalutate queste gravissime
azioni, e ai loro sporchi autori viene dato spazio e legittimità nelle
università.
Chiediamo al
Rettore e alle Istituzioni dell’Ateneo di Tor Vergata di condannare
pubblicamente l’aggressione avvenuta a danno degli studenti dell’Ateneo e
di non concedere, ad organizzazioni notoriamente violente e
antidemocratiche, la possibilità di utilizzare spazi e finte iniziative
per produrre le proprie provocazioni e aggressioni all’interno dell’
Università.
Chiediamo inoltre al Rettore la costituzione dell’Ateneo come parte lesa. Tali episodi, però, non devono legittimare un clima ipersecuritario (anche perchè abbiamo assistito a quale sia poi la reale utilità delle forze di vigilanza private), che ostacoli l’azione politica di associazioni, collettivi e rappresentanti degli studenti che all’interno dei luoghi della formazione costruiscono quotidianamente una risposta all’assenza di un reale diritto allo studio, alla carenza di un sapere critico e plurale, a derive razziste e fasciste.
Chiediamo inoltre al Rettore la costituzione dell’Ateneo come parte lesa. Tali episodi, però, non devono legittimare un clima ipersecuritario (anche perchè abbiamo assistito a quale sia poi la reale utilità delle forze di vigilanza private), che ostacoli l’azione politica di associazioni, collettivi e rappresentanti degli studenti che all’interno dei luoghi della formazione costruiscono quotidianamente una risposta all’assenza di un reale diritto allo studio, alla carenza di un sapere critico e plurale, a derive razziste e fasciste.
E’
allo stesso tempo fondamentale costruire dal basso e in maniera
collettiva una risposta forte e chiara, a partire dall’antifascismo
portato avanti come pratica quotidiana. Continuiamo a dire a gran voce
che non c’è spazio per neofascismi e ideologie razziste e xenofobe nelle
nostre università, scuole, nei nostri quartieri, nelle piazze, a
partire dal Corteo in memoria di Valerio Verbano di domani pomeriggio
alle 16 in Via Monte Bianco.
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