mercoledì 17 febbraio 2016

pc 17 febbraio - "CANNONEGGIAMO I PROFUGHI"...


L'IMPERIALISMO EUROPEO, NON CE L'HA FATTA COI MURI, CON GLI ESERCITI ALLE FRONTIERE, ORA SI AFFIDA ALLA NATO, CHE VUOLE ANCHE ALTRO...

Da alcuni giorni cinque navi della Nato pattugliano le acque di confine greche e turche con l’obiettivo di intercettare i barconi carichi di uomini donne e bambini, in maggioranza siriani, in fuga dalla guerra... «In meno di due giorni è stata presa una decisione politica e approntata una risposta militare: ora la missione è già operativa nell’area», ha dichiarato il generale Philp Breedlove, comandante supremo delle forze dell’Alleanza.

Ufficialmente il compito della Nato è di raccogliere informazioni sulle imbarcazioni che transitano nel mar Egeo, a segnalare le loro posizioni, lasciando a Turchia e Grecia il lavoro sporco.
Ma, è evidente, che questa motivazione regge poco: non ci vorrebbero 5 navi solo per questo, che tra un pò diventeranno sette con la partecipazione di numerosi paesi (come ha dichiarato il segretario generale della Nato), a cui, tra l'altro si dovranno unire anche le navi di Frontex, che ha il compito proprio di respingere i migranti, anche con la forza militare.

E' la prima volta che la Nato viene utilizzata per questo tipo di operazioni. Questo non può lasciare dubbi sul fatto che l'intervento della Nato è fino in fondo un'intervento di guerra contro i migranti, un salto di qualità dell'azione militare dell'imperialismo che porterà ad elevare nettamente il numero di migranti morti/uccisi, sotto la giustificazione della lotta ai trafficanti.

Certo, i "motivi umanitari" di questa decisione si sprecano:
Germania, Grecia e Turchia “hanno sottolineato” l’importanza di “passare velocemente all’azione” perché “ci sono vite in gioco”... - che detto in particolare dalla Turchia che ogni giorno nel suo paese, nei suoi confini, massacra decine di vite umane, fa accapponare la pelle;
"Il primo obiettivo della missione militare nell’Egeo è la lotta ai trafficanti di esseri umani", dice il capo del Pentagono. Ecc. ecc.

Ma finora nessun trafficante è morto, al massimo qualche "sfigato" è stato arrestato, mentre sono affogati migliaia di uomini, donne, centinaia di bambini! Questa è la realtà, che nessun documento o dichiarazione ufficiale può nascondere!

Questa missione Nato è stata decisa dai ministri della Difesa dell'Alleanza Atlantica su richiesta della Germania e della Turchia - quest'ultima, dopo aver incassato i 3mila miliardi, pretende di più e evidentemente non ce la fa, comunque, a respingere i migranti, a rinchiuderli in condizioni disumane nei campi e nelle sue prigioni, o, più drasticamente, a farli morire prima che raggiungano le sue coste.
Per quanto riguarda la Grecia, Tsipras, sempre giustificando la sua politica, sempre più di "yes man" dell'imperialismo, con le pressioni dell'Europa, e per "evitare il peggio", ha annunciato di essere pronto ad aprire subito quattro dei cinque hotspot che si e impegnata a realizzare da mesi.

Tutti i paesi imperialisti europei si sono uniti in questa decisione di guerra. Anzi, l'Italia, mettendo in mostra sempre la sua politica di imperialismo straccione, ha approfittato per chiedere che questo intervento della Nato si allargasse anche sul fronte libico. "Do un giudizio positivo alla risposta operativa dell'Alleanza a un problema sul fronte Sud - ha detto la ministra con l'elmetto, Pinotti - e sulla questione Libia, ha aggiunto che il percorso è "più piano grazie a questa accelerazione" 

Ma qual'è l'altro scopo di questo intervento Nato?
"La scelta della Nato giunge dopo che due giorni fa l'organizzazione militare ha annunciato un rafforzamento della sua presenza nell'Est Europa per rassicurare i paesi membri preoccupati dalla strategia della Russia" (da Sole 24 Ore del 12 febbraio)
"Gli Stati Uniti - dice il capo del Pentagono - hanno “quadruplicato gli investimenti portando a 3,4 miliardi il finanziamento, aumentando il focus sulla deterrenza contro l’aggressione russa” e avendo accresciuto gli investimenti gli Usa “si aspettano che gli alleati europei facciano lo stesso” .
"Il segretario Usa alla Difesa, Ashton Carter, si aspetta anche un maggior coinvolgimento della Nato in Medio Oriente".

Quindi, un intervento contro i migranti, in particolare siriani, ma che guarda a rafforzare la presenza Usa nella zona, nella "guerra" in corso tra Usa e Urss; e utilizzato come pressione verso gli alleati europei perchè facciano di più.

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