Il senso della comunicazione è chiarissimo: un’arrogante, maldestra provocazione.
Ltf, annessi e connessi non sono i padroni, ma gli
indebiti occupanti ed autori di una devastazione ambientale e sociale
che stanno portando avanti a suon di miliardi di denaro pubblico
Dunque “visitare il sito” non è una gentile concessione di
LTF, ma un diritto, anzi un dovere, uno strumento in più per
documentarsi e non certo ai fini di “superare l’opposizione al
cantiere”, ma per organizzare l’opposizione ad un’opera che è obbligo
morale fermare, prima che sia troppo tardi.
A chi ha conosciuto e amato quei luoghi com’erano prima e ne ricorda la stradina tra le vigne, i boschi di betulle, i castagni centenari, percorrerli ora provoca un’invincibile
rabbia, non attenuata certo da quattro piantine di viole del pensiero
che, dalla soglia di un prefabbricato, guardano smarrite il deserto.
Quanto alla minaccia di “agire in sede civile al fine di
ottenere il risarcimento dei danni tutti subiti”, e non solo nei miei
confronti (io sola mi sono ammanettata), ma contro tutti gli
accompagnatori (evidentemente LTF conosce e applica lo slogan NO TAV “si
parte e si torna insieme” ), un’ultima semplice considerazione: è
davvero capovolto il mondo in cui i danneggiatori chiedono il
risarcimento ai danneggiati.
Tanta arroganza merita una sola risposta: il conflitto
generoso, collettivo, contro la logica del profitto e del potere, per la
liberazione dell’uomo e della natura.
Nicoletta Dosio
"Arrestato stamattina dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Torino per turbativa degli incanti Ferdinando Giosuè Lazzaro uno degli ex titolari dell’Italcoge, l’azienda della Val di Susa finita nell’inchiesta sull’infiltrazione della ’ndrangheta nei lavori propedeutici dell’Alta Velocità. “
“E’ accusato di aver sottoscritto una fidejussione falsa da 250 mila euro per consentire alla Italcostruzioni di acquistare la Italcoge, azienda fallita impegnata in passato anche nei lavori della Torino-Lione. Indagato anche uno dei curatori fallimentari della Italcoge.”
Una storia mai pulita, l’Italcoge è fallita e come tutte le ditte tav della val susa era intestata a familiari. Ci ricordiamo di quando Lazzaro veniva difeso dai politici della lobby del tav, andava in tv a piangere, e tante altre belle cose.
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