Fincantieri, risponde alle provocazioni di un caporeparto, licenziato "per insubordinazione"
Licenziamento in tronco "per insubordinazione": è quanto è accaduto ad un operaio quarantenne - sposato e con due figli - dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, dopo un acceso diverbio avvenuto alle 2.38 di notte all'uscita dello stabilimento, a fine turno con un caporeparto che lo aveva apostrofato con la frase "Bella la vita, Napoli", riferendosi alla sua provenienza meridionale.
Secondo quanto si è appreso l'uomo, un guardia ai fuochi (cioè addetto alla sicurezza antincendio) , da molti anni al lavoro nello stabilimento di Sestri, alla fine del turno notturno, una decina di giorni fa, si è avvicinato alla macchina timbratrice all'uscita dello stabilimento dove ha incontrato un capo reparto (di un settore diverso dal suo) che lo avrebbe apostrofato con la frase incalzandolo poi con altre considerazioni. L'operaio avrebbe risposto a tono, con frasi pesanti, concluse con un "vaffa", ma senza che tra i due ci sia stato contatto fisico. Una guardia giurata avrebbe fatto rapporto. "La contestazione è stata avanzata ed è partita la normale procedura di composizione, ma stamani è arrivata la lettera di licenziamento in tronco -La Fiom , che ha immediatamente proclamato un'ora di sciopero a fine turno, annunciando nel contempo la tutela legale del lavoratore e ulteriori mobilitazioni, parla di "un fatto inaudito e senza precedenti" e, in un comunicato, di un'azienda "che o è impazzita o vuole essere la prima della classe nella libertà di licenziamento anticpando il Jobs Act".
Nessun commento:
Posta un commento