Universitari occupano il Rettorato
«No al campus come ente privato»
– L’azione degli studenti
scrivono in un comunicato «mira a palesare la loro ferma contrapposizione al
processo di privatizzazione. Nuova mobilitazione cittadina indetta il 14
novembre
Questa mattina una cinquantina di
studenti universitari hanno fatto irruzione nei locali di Palazzo Steri
occupando il Rettorato. L’azione degli studenti scrivono in un comunicato «mira
a palesare la loro ferma contrapposizione al processo di privatizzazione che
incombe sul campus, quindi alla situazione attuale generale in cui grava il
sistema universitario e a ricordare la loro partecipazione alla mobilitazione
del 14 novembre con un partecipato spezzone studentesco universitario».
«Dinanzi ad un'università ormai
inglobata nella tendenza alle privatizzazioni retta da chiare logiche di
profitto, esclusione, mercato e dequalificazione, l'unica cosa possibile da
fare è agire con pratiche di rifiuto e rottura contro questi meccanismi».
Affermano gli studenti attraverso una nota.
«In un intervista sul web il
rettore Lagalla ribadisce la sua ferma volontà di inserire il parcheggio a
pagamento dal 1 gennaio per allineare l'Università di Palermo agli standard
europei e sappiamo benissimo che lo standard in questione è quello di enti privati
che ormai fanno da organo decisionale su ogni questione riguardante gli atenei.
Noi studenti non possiamo permettere che venga approvata una riforma che riduce
le scuole ad aziende e che per sostentarsi toglie 400 milioni di euro ai fondi
per Università e Ricerca».
Nessun commento:
Posta un commento