La Repubblica di domenica nove novembre riporta,
nelle sue pagine dedicate al Piemonte, la seguente notizia: “Pd, nasce il
circolo online: iscrizione senza tessera”.
Il catenaccio precisa: “L'idea di
un gruppo di militanti guidati dalla consigliera (comunale torinese, n.d.r.)
Fosca Nomis: obiettivo è coinvolgere nella vita del partito una platea più
ampia”.
Cosa non si fa per non far vedere che il proprio ‘orticello politico’
è in crisi nera: siccome nessuno va più a versare volontariamente il proprio
obolo per avere una tessera del tutto inutile in tasca - con il sistema delle
primarie vale molto di più uno che passa da lì e versa i due Euro per votare,
piuttosto che il vecchio militante, che evidentemente deve essere umiliato -
qualcuno si è inventato l’iscrizione ad un gruppo Facebook spacciandolo per
iscrizione alla co…, pardon alla formazione politica.
Se non fosse una cosa
tremendamente seria, ci sarebbe solo da farsi delle grasse risate; ma la domanda
seria, quella sì, è: coloro che avranno la sventura di aderire al gruppo,
saranno tutti correttamente informati sul fatto che si ritroveranno iscritti ad
un partito politico?
Bosio (Al), 10 novembre 2014
Stefano Ghio -
Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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