Le "partite di giro" sono una caratteristica del governo Renzi, che come un prestigiatore usa i soldi, facendo vedere che dà mentre in realtà sta togliendo.
Per le 80 euro già avevamo denunciato che si trattava e si tratta di un piccolo aumento virtuale, che non solo non aiuta le condizioni di vita dei lavoratori, ma viene immediatamente azzerato da aumenti contemporanei di bollette, tasse, e oggi anche dall'annunciato aumento dell'Iva che si ripercuote su tutti i beni di prima necessità.
Ma, facendo dei conti, sembra proprio che ora le 80 euro possano essere "riprese" dal governo anche mettendo il Tfr in busta paga.
Non solo infatti, il lavoratore pagherebbe su quel Tfr un' aliquota fiscale maggiore, uguale a quella che viene applicata sugli imponibili retributivi (e quindi lo Stato si "riprende" una parte dei soldi), ma potrebbe portare il reddito annuale oltre la soglia di 26mila euro, facendo superare quindi il limite per avere le 80 euro.
MA IL METTEORENZI LE PENSA TUTTE...
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