Scontri, tafferugli, alcuni feriti, traffico impazzito, mezzi pubblici a singhiozzo, cortei, manifestazioni, sit-in: è lo «sciopero generale e sociale» del lavoro pubblico e privato, indetto dai sindacati di base, per dire «no alle politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, no al Jobs act, no alla legge di stabilità e al piano di riforma della scuola».
In tante città
italiane hanno sfilato migliaia di manifestanti, studenti, precari,
immigrati, aderenti ai centri sociali, coordinamenti dei lavoratori
autonomi.
A Milano
- dove si è svolta anche la manifestazione organizzata dalla Fiom Cgil - ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia
al corteo di studenti e sindacati di base che ha attraversato il centro
città.
A Roma i manifestanti hanno lanciato uova contro il ministero dell'Economia e la sede dell'ambasciata tedesca. Pesanti disagi al traffico in entrambe le città, oltre che per i cortei, anche per lo sciopero del trasporto pubblico locale.
A Napoli boccata la tangenziale.
Cortei e manifestazioni si sono svolte in altre città italiane come Torino, Genova, Padova, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Cagliari, Terni, Pescara, Napoli, Bari, Taranto, Catania e Palermo, ecc
A Roma i manifestanti hanno lanciato uova contro il ministero dell'Economia e la sede dell'ambasciata tedesca. Pesanti disagi al traffico in entrambe le città, oltre che per i cortei, anche per lo sciopero del trasporto pubblico locale.
A Napoli boccata la tangenziale.
Cortei e manifestazioni si sono svolte in altre città italiane come Torino, Genova, Padova, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Cagliari, Terni, Pescara, Napoli, Bari, Taranto, Catania e Palermo, ecc
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