comunicato stampa
Salvini cacciato dal campo rom, chi semina vento raccoglie tempesta.
La provocazione leghista al campo Rom di Bologna messa in scena sabato da un Salvini in veste fascio-razzista, ha ricevuto una meritata risposta.
Bastano le parole di Djana Pavlovic della Federazione sinti e rom insieme, che dice: 'Salvini sta provocando uno scontro sociale', per capire le vere ragioni e la pericolosità dell'azione leghista, per capire da che parte stare.
Eppure giornali e tv si sono riempiti di dichiarazioni di solidarietà al leghista, come se fosse un'innocente vittima degli eventi.
Dichiarazioni a ruota libera, come se fosse una cosa normale, così come normalmente è passata quasi sotto silenzio la terribile azione squadrista del suo degno compare Borghezio che solo due giorni prima, con un manipolo di squadristi ha fatto irruzione in una scuola per immigrati, interrompendo le lezioni, insultando spaventando i ragazzi, provocando danni, invocando leggi razziali.
Per noi del Comitato, che abbiamo iniziato a scavare nelle piccole realtà comunali come Bolgare e Telgate, e questa battaglia di civiltà ci sta spingendo fino nel cuore delle istituzioni centrali come la prefettura, scoprendo una realtà quotidiana di discriminazioni verso gli immigrati, composta da mille azioni dirette o mascherate da delibere di giunta, queste azioni ci allarmano, moltissimo, ma purtroppo non ci stupiscono.
E' questo coro stonato di solidarietà a Salvini, che suona come una cosa normale in un paese sempre più a destra, che ci fa lanciare, se possibile, un appello ancora più forte, perchè la partecipazione al corteo del 29 novembre sia popolare, massiccia e determinata a costruire un argine a questa ondata razzista montante.
Prima che sia troppo tardi.
SABATO 29 NOVEMBRE
ORE 9.00 STAZIONE FS BERGAMO
MANIFESTAZIONE
ANTIRAZZISTA
FINO ALLA PREFETTURA
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