Una
fitta giornata di incontri politici per il movimento no tav oggi sabato
9 novembre all’Aquila. La partenza è nella notte da Bussoleno, in valle
di Susa dove oltre venti comuni hanno inviato i loro delegati che con
un pulman sono partiti in direzione dell’Abbruzzo. L’arrivo è in
mattinata e subito inizia una sequenza di incontra che porta il sindaco
della città massimo Cialente e i suoi colleghi piemontesi verso una
conferenza stampa. Un piano chiaro e forte, sospendere i progetti
inutili come le spese militari e i cantieri in favore della messa in
sicurezza del territorio e del patrimonio infrastrutturale italiano. Un
piano che non è una provocazione come sottolinea Cialente ma un chiaro e
semplice programa che ogni padre di famiglia mettere in atto nei
confronti della propria famiglia. E’ poi la volta di Sandro Plano
presidente della comunità montana valsusa e val sangone che da ospite
porta i saluti e l’affetto di un popolo intero. I discorsi sono i
medesimi, invertire l’agenda delle spese, da subito prima che sia troppo
tardi. Importante il passaggio in cui si evidenzia l’assoluta mancanza
dei fondi di cui si tratta, è sempre Plano a sottolineare come i
miliardi per la tav di cui tanto si parla e che tanto mancano all’Aquila
non sono che cambiali. Sono i debiti che i governi italiani negli
ultimi anni stanno contraendo con le banche in favore di progetti ed
investimenti che riguardano il futuro delle prossime generazioni di
italiani. E se dunque di progetti e debiti si parla perchè allora non
destinare questi investimenti verso opere utili? La discussione si
sposta poi verso il nuovo
teatro
donato alla città dall’architetto Renzo Piano e dalla regione autonoma
del trentino. Una folta platea attende i notav e il sindaco Cialente.
Purtroppo però non è una giornata di festa all’Aquila, questa notte
Fabrizio un validissimo attivista e compagno del comitato 3.32 è
mancato. Viene così impostata una discussione molto sobria e misurata
nei tempi per rispetto sia del lutto cittadino che dei tanti giunti
all’appuntamento per raccogliere informazioni e conoscere la lotta no
tav. Si susseguono quindi quattro brevi interventi e saluti dei sindaci e
degli attivisti dei comitati aquilani e valsusini. Un rilancio per la
proposta istituzionale di Cialente e Plano che trova un supporto
popolare nei comitati che da sempre si impegnano a supportare i loro
amministratori quando riescono come in questo caso a proseguire e dar
voce ai sogni di tanti cittadini. Un bilancio positivo che ancora una
volta parte dal basso, con forza, con determinazione e tanta solidarietà
tra popoli lontani geograficamente ma vicini nelle idee e nelle
pratiche di vita e lotta.
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