Chieste pesanti condanne contro i No Tav
Al processo per i fatti avvenuti in Val
di Susa nel febbraio del 2010, il Pubblico ministero ha chiesto oggi che
venga ascritta la responsabilità individuale per ciascuno dei 24
attivisti No Tav imputati, per un totale di 38 anni di carcere e oltre
7000 euro in ammende. Le pene richieste vanno dagli 8 mesi ai 5 anni con
molte richieste di attenuanti generiche per gli imputati incensurati,
ma altrettante richieste di revoca della sospensione condizionale. I
reati contestati dal Pm vanno dal travisamento a resistenza a pubblico
ufficiale, interruzione di pubblico esercizio, ma anche violenza privata
e rapina.
Dopo aver riassunto i fatti avvenuti il
17 febbraio 2010 a Coldimosso - in Val di Susa- e poi nella notte
all'ospedale delle Molinette a Torino presso le Molinette, inclusa la
contestazione alla tipografia de La Stampa, il PM si è soffermato in
particolare a illustrare le sue giustificazioni per motivare i reati di
violenza privata e rapina.
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