“Il nostro partito
è drogato dal problema Tav , non pensa ad altro”, dice Sandro
Plano, presidente della Comunità montana Valsusa e Valsangone, “in
funzione di questo stanno facendo i patti con il diavolo per portare
avanti questa linea”. Questo è il commento alle espulsioni che il
Pd ha fatto ai danni di 4 amministratori locali del comune di
Avigliana. La loro colpa sarebbe stata quella di non aver sostenuto
la lista civica scelta dai democratici e capitanata da Aristide Sada,
che raccoglieva attorno a se anche uomini dell’Udc, dei socialisti
e del Pdl. Il punto cruciale, come sempre in Valsusa, è il Tav.
L’amministrazione uscente, legata al Pd, si era sempre opposta
all’opera, mentre Sada si era presentato con un programma a favore
del treno. Angelo Patrizio, appoggiato da Carla Mattioli, ex sindaco,
da una coalizione di centro-sinistra e dal Movimento 5 Stelle, vince
l’elezioni e si qualifica subito come NoTav,
consegnando l’assessorato all’ambiente alla Mattioli. Passa
qualche settimana e la reazione dei vertici democratici non si fa
attendere: quattro espulsioni fra le quali la stessa Mattioli di
Cosimo Caridi
12
luglio 2012
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