giovedì 12 luglio 2012

pc 12 luglio - L'EXPO VIRA VERSO IL SIONISMO. VERO MISTER PISAPIA?


Palazzo Marino un«caso» su Israele
Una nota ai consiglieri scatena la polemica
Il direttore delle relazioni internazionali chiede di modificare una mozione a favore di un calciatore palestinese
MILANO - C’è chi parla di «gravissima interferenza». Chi si domanda se «tanta prudenza verso Israele corrisponda alla posizione in politica estera del sindaco e della giunta». Il fatto oggettivo è che ai consiglieri comunali è stata recapitata una nota del direttore delle relazioni internazionali, Roberto Santaniello, che dispensa suggerimenti su come trattare temi delicati e nello specifico consiglia di rinviare il dibattito sulla mozione sottoscritta da una ventina di consiglieri per la liberazione del calciatore palestinese Mahmoud Sarsak, all’epoca — si legge nel documento di consiglio — «illegalmente detenuto in Israele». Proprio l’altro ieri il calciatore è stato liberato e la discussione in aula appare superata. Ma la polemica cresce.
LA NOTA SU ISRAELE - «La legislazione israeliana — sottolinea Santaniello — permette di sottoporre soggetti su cui versano sospetti di affiliazione a gruppi eversivi a un regime di carcerazione amministrativa. Pertanto risulta improprio usare i termini illegale e illegalmente nel testo della mozione». Nella nota si ricorda che Israele ha aderito a Expo e che il sindaco in settembre sarà in missione là. Anche la Palestina ha aderito ad Expo, ma questo Santaniello non lo dice. Anita Sonego, della Sinistra per Pisapia, prima firmataria della mozione, attacca: «È inaccettabile che un ufficio interferisca con una mozione d’aula». Giovedì la Sonego presenterà tutto in fotocopia al sindaco: «Voglio capire se era stato informato».
Rossella Verga 11 luglio 2012 | 23:43

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