qualche settimana fa era stato il gruppo Motom Electronics, che produce la Lambretta a fare una proposta per il rilevamento dello stabilimento e produrre “il modello della storica due ruote e il marchio Motom, oltre ad ospitare l’assemblaggio dei prodotti elettronici cinesi Akai per l’Italia” (dal gds) ed era stato confermato un incontro presso il ministero dello Sviluppo economico per il 16 luglio per valutare le possibili risposte delle 17 case automobilistiche interpellate dal ministero.
Adesso la visita della Dr Motor e dei cinesi e turchi con l’incontro fissato per questo pomeriggio al ministero potrebbe riaprire i giochi del possibile rilancio.
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Questa mattina il capo della casa automobilistica molisana, Massimo Di Risio, è andato a Termini Imerese per visitare lo stabilimento assieme al capo della cinese Chery International
Dr Motor ha trovato partner cinesi e turchi per rilevare lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Il capo della casa automobilistica molisana, Massimo Di Risio, ha visitato questa mattina la fabbrica siciliana assieme al numero uno dell'azienda automotive cinese Chery International, Zhou Bi Ren, e a Yuksel Mermer, presidente esecutivo della Mermerler, importatore ufficiale per la Turchia delle auto prodotte in Cina. Dallo staff di Dr Motor si è appreso che nel pomeriggio a Roma è stato fissato un incontro di Di Risio e Zhou con il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.
Secondo fonti di Dr Motor, sia la casa automobilistica cinese sia la società commerciale turca sono interessate a partecipare al progetto di Di Risio e ad entrare nel capitale dell'azienda molisana. Non si conoscono ancora dettagli sulla partnership, che dovrebbe essere illustrata a Passera da Di Risio e Zhou, unitamente a un concreto piano per acquisire lo stabilimento siciliano dismesso dal Lingotto nel dicembre del 2011.
Gli imprenditori sono giunti a Termini Imerese a bordo di tre suv prodotti da Dr Motor, e hanno visitato gli impianti dove fino allo scorso anno veniva prodotta la Lancia Ypsilon. Il patron della Dr e il numero uno della Chery ritengono di poter rilanciare il sito produttivo. (La repubblica palermo11 luglio 2012)
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