divieti e cariche non fermano il movimento che si riprende le strade, che governo, alemanno e polizia vogliono negare
fanno molto meglio della fiom di landini che invece accettò il diktat umiliante per i lavoratori
nuova sfida il 22 novembre
Cariche e fermi alla stazione TiburtinaScontri alla manifestazione contro il provvedimento di Alemanno che vieta i cortei nel I municipio. Tensioni e tafferugli sotto il cavalcavia della Tiburtina, lunghe trattative con le forze dell'ordine, accuse e un blitz al commissariato San Lorenzo. Poi le trattative e la mediazione di genitori e politici per far uscire liceali e universitari dal piazzale. Per le prossime mobilitazioni, appuntamento il 22 novembre.
Oltre 100 ragazzi identificatidi
Manganellate, trattative estenuanti con le forze dell'ordine, camionette fuori dalle scuole, alcuni ragazzi fermati. E anche, secondo quanto denunciato dagli stessi studenti, l'identificazione di ragazzini minorenni. Ore trascorse tra tensioni e "tornei di calcio" sotto il cavalcavia della stazione Tiburtina e slogan urlati contro il sindaco Gianni Alemanno e il suo divieto di sfilare in corteo nel I municipio, dopo gli scontri del 15 ottobre. In serata un primo bilancio, oltre 100 ragazzi identificati
La lunga giornata degli studenti medi, liceali e universitari ha avuto momenti di scontro. Con cariche di alleggerimento delle forze dell'ordine, ma anche gruppi di studenti che provavano a forzare il blocco della polizia schierata in tenuta anti-sommossa. Il corteo che avevano annunciato, sfidando il divieto anti-corteo del primo cittadino, in realtà non è mai riuscito a partire. In migliaia sono rimasti fermi per ore alla stazione Tiburtina, luogo di partenza della protesta. E tra i ragazzi c'è chi ha accusato: "Mi hanno inseguito e schiaffeggiato", "Hanno manganellato un 14enne", "Siamo stati ostaggio delle forze dell'ordine, bloccati nel piazzale della stazione per non venire identificati". Poi un mini-corteo verso La Sapienza con un blitz al commissariato San Lorenzo per chiedere il rilascio dei fermati.
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