Presidio itinerante a Ravenna contro la repressione
Questo striscione ha aperto il corteo di ieri a Ravenna in solidarietà ai due giovani perquisiti per la manifestazione del 15 ottobre a Roma. Un presidio che si è trasformato in corteo per le vie del centro di una quarantina di giovani, studenti e lavoratori, un corteo di controinformazione e di denuncia per non fare passare la propaganda dei media di regime, una manifestazione di lotta che ha riportato in piazza le ragioni della ribellione del 15 ottobre contro tutto un sistema violento che impone miseria e oppressione per il benessere di pochi capitalisti.
Un corteo in risposta all'attacco repressivo avvenuto anche in questa città a cui proletari comunisti ha dato la propria adesione e ha partecipato, per costruire l'unità con i giovani ribelli nella lotta contro la repressione, le leggi speciali da stato di polizia, per un fronte rivoluzionario se si vuole essere coerenti quando i compagni affermano con il loro volantino che si schierano dalla parte dei senza voce senza rappresentanza. Mettersi in gioco nella lotta contro il capitale si deve tradurre in organizzazione, in unità che, per avanzare, deve necessariamente fare i conti anche al proprio interno lottando contro l'opportunismo e le linee di destra del cobas confederazione e disubbidienti, come abbiamo detto con il nostro volantino.
Nessun commento:
Posta un commento