ciao a tutti sono gian marco, vivo a vernazza che come sapete è stata
una delle zone maggiormente colpite dall'alluvione di martedì scorso.
mi scuso con chi mi ha cercato e non è riuscito a raggiungermi telefonicamente però ho perso la casa e con quella tutto quello che ci tenevo dentro, stipendio e telefono compresi.
Per i primi due giorni la popolazione ha fatto da sola, siamo entrati nei locali che non erano stati distrutti (c.ca 95% è disintegrato) e abbiamo raccolto e distribuito il cibo e le bevande che trovavamo. I soccorsi sono arrivati il pomeriggio del giorno seguente quando già da soli avevamo deviato il canale che scorreva per le vie del paese e inghiottiva case. Abbiamo organizzato e autogestito la sicurezza vigilando per le strade l'antisciacallaggio, abbiamo raccolto medicine e trasportato al sicuro vecchi e bambini. Poi è arrivata tanta solidarietà anche per il forte impatto mediatico che ha avuto la vicenda. Alcuni politici sono venuti a visitare, tra il malcontento della popolazione, le zone devastate. Si è parlato del possibile arrivo di personaggi politici di importante rilevanza e abbiamo organizzato le nostre possibili contromosse. Fortunatamente per loro nessuno ha fatto capolino. tra poco i riflettori si spengeranno e a noi spetterà il compito di continuare a lavorare per vigilare sulla ricostruzione.
Nei salotti del potere continuano a essere sbandierate le opportunità che la crisi offre ai ladri e agli aguzzini di oggi e di domani. L'economia dello shock, quella che faceva ridere gli imprenditori sui morti dell'Aquila oggi la seguo da vicino, scavando tra le macerie del mio dormitorio.
Da parte mia e non solo, troverà la decisione di lottare perchè tutto questo crei l'opportunità di ricostruire una coscienza unitaria tra tutte e tutti per ricostruire un territorio calpestato dalle speculazioni, dal cemento e dall'ingordigia.
Benvenuti all'isola dei fangosi!
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