pc 5 giugno - Meloni domani in Tunisia a sostegno del regime reazionario e paradittatoriale di Saied nell'interesse dell'imperialismo italiano e al servizio dell'imperialismo

Al centro la politica razzista e neocoloniale antimmigrati 

Mercoledi 7 giugno in ORE 12 Controinformazione rossoperaia - commento e audiointervento dalla Tunisia

 Info da Repubblica

Sotto la lente le emergenze migranti e terrorismo. La mossa della premier: i fondi del Fmi in cambio di riforme e diritti

di Tommaso Ciriaco

Giorgia Meloni e il presidente tunisino Saied  

La presidente del Consiglio volerà a Tunisi per incontrare il presidente Saied. Obiettivo: dare un segnale, far cadere il veto della Casa Bianca e sbloccare il prestito da 1,9 miliardi. In arrivo nuove motovedette per contenere le partenze

• - Può una presidente del Consiglio sovranista mostrarsi troppo pressante con un altro Stato per spingerlo ad accettare condizioni stringenti su riforme e diritti, in cambio di un ingente prestito del Fondo monetario internazionale? Non può, o comunque: preferisce non far passare in pubblico questo messaggio. È con questo spirito che Giorgia Meloni approderà domani a Tunisi. Ufficiosamente, però, inviterà le istituzioni tunisine ad ammorbidire la propria posizione.