Notte di tensione in Val Susa: idranti contro i manifestanti No Tav vicini al cantiere
I resistenti dei Mulini, come di
consueto, hanno fatto visita al cantiere in piena notte. Le forze
dell’ordine hanno risposto con l’idrante
Come ogni notte, puntuale, la protesta dei No Tav fa
sentire la propria voce in Val Susa. È stata l’ennesima serata di
tensione con le forze dell’ordine quella appena trascorsa: i residenti
dei Mulini hanno fatto visita il cantiere, un blitz seguito dalla solita
“battitura” della recinzione con pietre e bastoni.
La polizia, stufa delle continue visite, ha risposto
utilizzando l’idrante per allontanare e disperdere i manifestanti. Nelle
ultime ore il presidio dei Mulini, che le forze dell’ordine avevano
provato a sgomberare qualche settimana fa, si è invece rinforzato: i No
Tav hanno ripristinato alcune barricate sul sentiero, sia a ridosso dei
Mulini che più avanti.
Azioni quotidiane, che si alternano a quelle di disturbo
messe in campo da polizia, militari e Cacciatori di Sardegna nei boschi
della Val Susa. Facile quindi immaginare un agosto “caldo” e
movimentato: il dispiego di forze dell’ordine a protezione del cantiere è
ingente, così come il fronte dei manifestanti che pare rinfoltirsi ogni
giorno di più.
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