Come se tra quelli
colpiti dall’emergenza coronavirus non ci fossero proletari e grandi masse
popolari che già stavano malissimo prima della pandemia! Ma naturalmente soldi
per “far rifiatare” questi non ce ne sono, se non briciole che dovrebbero
servire a tenerli buoni!
“Ammontano già a 5,2 miliardi i
contributi a fondo perduto, erogati dall'Agenzia delle entrate ai
titolari
di partita Iva previsti dal decreto Rilancio.” Dice infatti l’Adnkronos del 1°
agosto!
E a quale velocità!
“… gli uffici del fisco hanno provveduto a
effettuare bonifici agli aventi diritto in tempi record. In media ogni pratica è stata lavorata e chiusa in 10 giorni
lavorativi. Il tutto in forma telematica sulla base di una piattaforma
allestita da Sogei, il braccio informatico dell'Agenzia.” Mentre migliaia di lavoratori
aspettano ancora la cassa integrazione!
Questi sono soldi, ricordiamolo, A FONDO
PERDUTO!, cioè che i padroni grandi, medi e piccoli, non devono restituire
in nessun modo. E in più tutti questi risparmiano pure sulle tasse: “Il
contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui
redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta ai
fini dell'Irap.”
E con le prossime decisioni del governo stanno
per arrivare ai padroni ancora tanti miliardi dallo Stato.
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