Pretende i forni crematori per i migranti, poi chiede scusa
Giuliano Felluga, capo della Protezione civile di Grado, propone la sua soluzione al problema dei richiedenti asilo e poi fa marcia indietro: "Uno sfogo senza pensare"
"Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte e nel giro di due giorni riportiamo la normalità... Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più". È così che Giuliano Felluga, capo della Protezione civile di Grado, pensa di risolvere il problema dei migranti in Friuli Venezia Giulia, scrivendo la soluzione su Facebook, in risposta a due utenti e sotto al post di Ilaria Cecot, ex assessore provinciale di Gorizia e tra i leader regionali del movimento delle "Sardine".
Sono poi arrivate, sempre via social, le scuse. "Uno sfogo senza pensare" ha commentato Felluga. Viene da chiedersi cos'avrebbe scritto se ci avesse pensato.
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