proletari comunisti/PCm Italia
9 luglio 2020
Lombardia: indagato il cognato di Fontana
Comincia
a prendere forma l’inchiesta sulla vicenda della fornitura di camici e
altro abbigliamento sanitario alla Regione Lombardia da parte della
ditta Dama srl. Di tale
vicenda avevamo già riferito quando la
Magistratura aveva aperto un’inchiesta, allora senza indagati.
Ora
la Magistratura ha iscritto come indagati Andrea Dini, cognato del
Presidente lombardo Fontana, che è proprietario della Dama srl per il
90% – il restante 10% è invece intestato alla moglie di quest’ultimo – e
Filippo Bongiovanni, direttore generale della società Aria, la centrale
d’acquisti della Regione. L’ipotesi di reato è di turbativa d’asta per
avere coartato la libertà di scelta del contraente dell’acquisto.
L’ordine
di Aria alla Dama srl era stato effettuato lo scorso 16 aprile e pagato
circa un mese dopo per la cifra di 513 euro. Dopo un’ inchiesta
giornalistica della trasmissione Report, che aveva chiamato in
causa Dini e Fontana, la fattura era stata annullata e la vendita
trasformata in donazione. Dini aveva giustificato questo strano
pasticcio dicendo che la fatturazione era stata un errore commesso, in
sua assenza, da un dipendente della ditta.
Tuttavia
la Magistratura non vede chiaro in questa vicenda e desidera
approfondirla, per stabilire come siano andate davvero le cose tra
aprile e maggio, compreso il sospetto che non tutto il materiale
fatturato sia stato veramente consegnato. E l’iscrizione come indagato
di un alto funzionario regionale fa immaginare un possibile gioco di
squadra tra la Dama e la Regione Lombardia.
md - contropiano
Comincia
a prendere forma l’inchiesta sulla vicenda della fornitura di camici e
altro abbigliamento sanitario alla Regione Lombardia da parte della
ditta Dama srl. Di tale
vicenda avevamo già riferito quando la Magistratura aveva aperto un’inchiesta, allora senza indagati.
vicenda avevamo già riferito quando la Magistratura aveva aperto un’inchiesta, allora senza indagati.
Ora
la Magistratura ha iscritto come indagati Andrea Dini, cognato del
Presidente lombardo Fontana, che è proprietario della Dama srl per il
90% – il restante 10% è invece intestato alla moglie di quest’ultimo – e
Filippo Bongiovanni, direttore generale della società Aria, la centrale
d’acquisti della Regione. L’ipotesi di reato è di turbativa d’asta per
avere coartato la libertà di scelta del contraente dell’acquisto.
L’ordine
di Aria alla Dama srl era stato effettuato lo scorso 16 aprile e pagato
circa un mese dopo per la cifra di 513 euro. Dopo un’ inchiesta
giornalistica della trasmissione Report, che aveva chiamato in
causa Dini e Fontana, la fattura era stata annullata e la vendita
trasformata in donazione. Dini aveva giustificato questo strano
pasticcio dicendo che la fatturazione era stata un errore commesso, in
sua assenza, da un dipendente della ditta.
Tuttavia
la Magistratura non vede chiaro in questa vicenda e desidera
approfondirla, per stabilire come siano andate davvero le cose tra
aprile e maggio, compreso il sospetto che non tutto il materiale
fatturato sia stato veramente consegnato. E l’iscrizione come indagato
di un alto funzionario regionale fa immaginare un possibile gioco di
squadra tra la Dama e la Regione Lombardia.
md - contropiano
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