Nel suo intervento inaugurale, Modi ha ribadito che se
si vogliono ricomporre le disuguaglianze, bisogna tener conto che
"l'isolazionismo non è una soluzione a questa preoccupante
situazione". E queste parole arrivano proprio all'indomani
dell'annuncio degli Stati Uniti dell'imposizione di nuove tasse sui
pannelli solari importati dalla Cina, ma anche su grandi lavatrici
prodotte in diversi paesi asiatici. L'India in procinto di
soppiantare Regno Unito e Francia: è la quinta economia Il primo
ministro indiano ha indirettamente ribattuto che vuole "stendere
il tappeto rosso" agli investimenti stranieri in India, in
procinto di soppiantare il Regno Unito e la Francia per diventare la
quinta economia più grande quest'anno, secondo la società di
consulenza Center for Economics e ricerca aziendale. Il primo
intervento di un ministro indiano dal 1997 E' stato il primo
intervento di un primo ministro indiano a Davos dal 1997, quando "gli
uccelli cinguettavano e non gli uomini", ha detto Narendra Modi
in riferimento al sito di microblog Twitter - "tweeter" che
significa "twittare" "in inglese. "La soluzione è
accettare e comprendere il cambiamento e formulare politiche
flessibili in linea con i tempi che cambiano", ha detto,
suggerendo che è necessario un globalismo che non cerchi di spazzare
via le differenze nazionali e culturali. Per farlo, ha citato le
parole di Gandhi quando disse: "Non voglio che le mura e le
finestre di casa mia siano chiuse da tutte le direzioni, ma che il
vento di tutti i paesi entri con disinvoltura. Ma non accetterò che
i miei piedi vengano sradicati da questi venti. L'India di oggi ha
accettato questo punto di vista", ha ribattuto. Nuova Dheli apre
agli investimenti stranieri Modi ha sottolineato l'apertura
dell'India agli investimenti esteri. "Stiamo rimuovendo la
burocrazia e stendendo il tappeto rosso", ha detto, osservando
che, negli ultimi tre anni, il governo indiano ha abolito oltre 1.400
leggi "arcaiche -
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