martedì 4 febbraio 2020

pc 4 febbraio - Coronavirus - sciacalli leghisti da rimuovere per legge o a calci

pezzidi m... leghisti da “procurato allarme”,




I governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno scritto una lettera congiunta al ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che frequentano le scuole”.
Non sappiamo quanti bambini ci siano tra i 57 cittadini italiani fatti rientrare dalla zona di Wuhan, in Cina, dove si è acceso il focolaio di Coronavirus. Però gli stessi media ci informano che “per almeno 15 giorni, i 57 rimarranno in isolamento in una palazzina alloggi all’interno del Centro sportivo olimpico dell’Esercito. A ciascuno è stata riservata una stanza con due letti e bagno privato, tv al plasma, telefono, wi-fi, armadi e una scrivania. Sono state anche prese in considerazione particolari necessità per gruppi familiari, in alcuni alloggi c’è la cucina. Lì saranno distribuiti i pasti e sarà soddisfatta qualsiasi esigenza degli ospiti, dai giornali ai libri. Senza contare gli accertamenti medici di controllo fino a metà febbraio, con i parenti che forse si trasferiranno in alberghi della zona. Poi il vero ritorno a casa”.
In pratica, dunque, nessun concittadino – né adulto né minorenne – potrà varcare quella soglia
controllata da militari armati per i quindici giorni necessari a verificare che in loro non si manifestino i sintomi del contagio.
Dunque bis: in base a quale sragionamento da imbecilli i “4 governatori 4” chiedono che i bambini (eventuali) di ritorno dalla Cina “non vengano fatti entrare nelle scuole delle regioni da loro sgovernate?
Colui che ha avuto la faccia di provare a rispondere è il leghista veneto Luca Zaia: «Non c’è nessuna volontà di contrapposizioni politiche, né tantomeno di ghettizzare: vogliamo solo dare una risposta all’ansia dei tanti genitori visto che la circolare non prevede misure in tal senso».
Geniale… Siccome nei cittadini “c’è ansia”, noi “4 governatori 4” invece di assumere i consigli della comunità scientifica cerchiamo di moltiplicarla.
E dire che anche Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc (European Centre for Disease prevention and Control) si affanna a spiegare che per il momento nell’Ue «la situazione è veramente sotto controllo». Una eventuale sospensione della libertà di circolazione nell’area Schengen per contrastare il nuovo coronavirus identificato in Cina «è di gran lunga al di là delle nostre competenze come agenzia scientifica».
Insomma: non c’è ragione di bloccare la circolazione di persone e merci attraverso tutti i paesi dell’Unione Europea, ma “4 governatori 4” iscritti alla Lega “chiedono” al governo di non far eventualmente entrare alcuni bambini a scuola dopo – DOPO – che dovessero aver finito il periodo di quarantena all’interno di una struttura militare, sotto il controllo dei (giustamente) lodatissimi  virologi che per primi sono stati capaci si sequenziare la struttura del virus.
Ma se non si rifesricono a questi bambini, di chi mai stanno parlando? Dei bambini cinesi che rientrano dalle vacanze di capodanno? Da qualsiasi provincia o regione di quel paese?  Sorvolando disinvoltamente sul fatto che da giorni sono sospesi tutti i voli da e per la Cina? E che via mare o via terra servono diverse settimane? Insomma: si riferiscono a tutti quelli con gli occhi a mandorla?

Qui siamo ben oltre quel “giorno dello sciacallo” che diversi commentatori ricordano. Qui siamo completamente dentro il reato di procurato allarme.
Non lo conoscete? Eccolo qui, come da codice penale, al’art. 568: “Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità (1), o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio [358] (2), è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro.” Non granché, ma almeno una sanzione concreta.
Di fatto, se uno di voi lettori scrive su un social quello che “4 governatori 4” hanno chiesto “con lettera ufficiale al governo” verrebbe inquisito e (giustamente) condannato alle pene indicate nell’art. 568. Se lo fanno i “4 governatori 4”, invece, tutti riportano le loro dichiarazioni senza nulla eccepire.
Che tacciano dei gazzettieri senza più credibilità e deontologia professionale, servi specializzati nel porgere il microfono e far sbobinare dalle segretarie quelle “dichiarazioni”, è in fondo la fetida “normalità” di questi tempi.---- nessuno dei vari organi istituzionali fa nulla per stoppare con la necessaria “fermezza”
da Contropiano estratti

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