lunedì 11 novembre 2019

pc 11 novembre - Ancora sull'inchiesta Fincantieri - da COBAS APPALTI FINCANTIERI

COMUNICATO STAMPA NR.2 SU INCHIESTA FINCANTIERI
10-11-2019

Possiamo evidenziare alcuni aspetti nella gestione mediatica locale di questa vicenda enorme, di cui non a caso non si parla nella stampa nazionale.
Fincantieri spa, già Fincantieri cantieri navali italiani spa, è una azienda di proprietà statale recentemente da alcuni anni quotata in borsa. Il mondo sindacale “confederale” e politico ne è sempre stato “reverente”, infatti questa azienda da diversi decenni è in crescita costante, a parte un breve periodo di rallentamento nel 2012 (a nostro avviso “politico”), e ha uno scarso rinnovo dei vertici esecutivi, mentre i governi pongono alla sua testa vertici di polizia e di servizi segreti civili. Recentemente il tentativo di sostituire Bono è andato male, e l’amministratore è sempre lui, sin dal 2002, il che ci pare un po’ troppo…
All’inizio degli anni ’90 la crescita di Fincantieri si è potuta giovare dell’apporto di manodopera
proveniente da paesi ExtraEuropei, quindi successivamente, dell’Est Europa.
A partire dal 2007 un piccolo ma significativo sindacato operaio, Slai cobas per il sindacato di classe, ora SlaiProlCobas (federato S.L.A.I. Cobas degli operai di Pomigliano), ha iniziato un intervento di tutela e di denuncia, poi di autorganizzazione in varie aziende dell’indotto Fincantieri di Marghera e quindi di altri cantieri, Monfalcone principalmente ma anche Ancona e Genova.
Le denunce di Slai Cobas, hanno portato a significative affermazioni sindacali e a centinaia e centinaia di vertenze e recuperi economici, ma anche reintegri e correzione di livelli di inquadramento, ma sono passate alla storia per i casi Rocx ed Eurotecnica, Bensaldo e Sonda, principalmente, in cui NOI abbiamo potuto svolgere anche il ruolo di parte civile in sede penale del Tribunale di Venezia, Corte d’Appello, ecc.
In un caso, Bensaldo e Sonda, il processo al loro titolare bengalese, è ancora in corso. E abbiamo potuto “apprezzare” che si può continuare a fare le stesse cose ANCHE CON PRESTANOME, senza che Fincantieri dica nulla …
GLI ELEMENTI CHE ALL’EPOCA (2009-2011) emersero con forza vedevano TUTTE LE FORZE POLITICHE E SINDACALI escludere un coinvolgimento diretto di Fincantieri.
Le nostre SOLE denunce, SOLO le nostre, andavano in tutt’altra direzione. La quantità diffusione e tenacia di centinaia di operai degli appalti permise di dare visibilità importantissima al fenomeno dello SFRUTTAMENTO degli stranieri (e anche di molti operai meridionali e meno frequentemente ma anche di operai nati in Veneto) attraverso APPALTI e SUBAPPALTI in cui erano presenti in un modo o nell’altro le INFLUENZE dei dirigenti di Fincantieri.
La lunga vertenza Eurotecnica (2010-2013) portata avanti da NOI, vide Fincantieri dalla parte del torto, del tutto silenziosa anche alle convocazioni della Provincia di Venezia. Il personale venne assorbito ma non completamente da Isolfin Romagnola ora Isolfin, grande gruppo dapprima in ATI con Eurocoibenti. La vertenza fu anche costellata da una prima indagine di associazione mafiosa, che vide Corradengo Giuseppe anche arrestato, poi, una volta scagionato e comunque “fatto fuori” dai dirigenti Fincantieri, ci permise di venire a conoscenza di molte cose, che abbiamo in varie occasioni spiegato all’Autorità giudiziaria.
Queste cose COLLIMANO perfettamente con quello che sta venendo alla luce, FINALMENTE!
Nel 2014 portammo al pubblico ed agli operai di Fincantieri un volantone sugli appalti Fincantieri, in cui dicevamo chiaramente alcune cose che ancora sosteniamo.
Se pur calarono GRAZIE ALLE “TUTELE CRESCENTI”, le denunce e rivendicazioni economiche, la tenuta del COBAS APPALTI FINCANTIERI è fuori dubbio, atteso che si è potuto continuare OGNI ANNO con cause, scioperi (importanti e frequenti lotte ed azioni sindacali e scioperi nel ottobre, novembre 2018 e maggio 2019), ottenendo ancora sentenze e risultati.
Alla fine del 2018 abbiamo portato dei risultati anche pubblici di questo lavoro con due conferenze, che sono anche su youtube, a Monfalcone e a Mestre.
Ma se a Monfalcone, almeno a sentirci parlare, vennero sindacalisti del luogo, a Mestre NESSUNO NELLA SINISTRA COSIDDETTA “di appoggio agli operai di Fincantieri” NE’ DEI SINDACATI CONFEDERALI, mise il naso nella sala.
IL PERCHE’ UN PO’ ALLA VOLTA…. LO ABBIAMO CAPITO. LA MAFIA NON CRESCE SENZA LA COMPLICITA’.
Nel 2009 si arrivò anche alla condanna penale di almeno 6 dirigenti Fincantieri per ben 14 morti da
amianto, la ns.OS collaborò con Franco Bellotto e la Associazione Esposti Amianto e diffondemmo la sentenza.
Ma la “sinistra” non era nelle nostre lotte, tanto che nel popolo si diffusero idee sì sbagliate come la
sbandata dei “forconi”, ma erano prodotte dalla mancanza di onestà quantomeno intellettuale in chi
declamava la “eccellenza” di Fincantieri in pubblico convegno al “VEGA”…..
La ns.Organizzazione sindacale promosse anche una campagna contro la perdurante presenza di amianto in Fincantieri, che produsse nel gennaio 2015 la rimozione e asportazione di 2 tonnellate e 300 kg di materiali contenenti amianto. Facemmo anche una assemblea pubblica e 58 operai italiani firmarono una delega al nostro coordinatore per denunciare i dirigenti che non erano intervenuti, lungo 20 anni. Ma di questi 58 operai solo 6 ebbero il coraggio di iscriversi alla ns.OS. E VENNERO TUTTI REDARGUITI DAL CAPO DEL PERSONALE di Fincantieri, questo è pure uscito sul giornale nel 2015.
Adesso i confederali parlano di “PROTOCOLLO DEL 2013” INAPPLICATO. Ma signori, avete agibilità e spazi sindacali dentro Fincantieri, ma dove siete? Chi doveva applicarlo il Protocollo? IL LUPO?
Per questo SLAIPROLCOBAS ha sostenuto che questo Tavolo, senza il nostro sindacato ed i suoi operai, è un “Tavolo fantasma” !!!
COMPLICITA’ DA UNA PARTE, PAURA TRA GLI OPERAI, E “LA NAVE” VA….
DOVE ARRIVERA’, cominciamo a sperarlo tutti, noi di SLAIPROLCOBAS, noi operai di Fincantieri, noi persone civili non allineate e non interessate …
MA GLI OPERAI DEGLI APPALTI (E NON SOLO LORO) SANNO E DEVONO IMPARARE A CAPIRLO, CHE CON LA PAURA NON SI CAMPA, E CHE SENZA AUTORGANIZZAZIONE OPERAIA NON SI VA AVANTI.
NOI CI SIAMO ANCORA, ANCHE SE CI SONO PIU’ PROPENSIONI ALLA CENSURA CHE ALL’INFORMAZIONE DISINTERESSATA.
SPERIAMO CHE CAMBI. NOI ORA CHIEDEREMO A FINCANTIERI UN UFFICIO IN AFFITTO PER POTER FARE ASSISTENZA ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO (se diranno di sì lo chiederemo anche a Monfalcone), E QUANDO SARA’ TEMPO ED ORA CHIEDEREMO AL TRIBUNALE DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA, PARTE CIVILE.
COBAS APPALTI FINCANTIERI

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