Nella
giornata del 7 novembre, 102° anniversario della Rivoluzione di Ottobre, si è
tenuto un primo incontro di lettura/formazione sulla nuova rivista teorica n°2 La
nuova Bandiera "Note sulla guerra popolare nei paesi imperialisti".
Riportiamo
alcuni stralci introduttivi per la guida alla lettura
…La
borghesia attraverso canali come i mass media nazionali si è concentrata nella giornata del 7 novembre
sulla vicenda per esempio della caduta del muro di Berlino nel 1989, rimarcando con forza sulla questione della “fine storica del comunismo” per continuare ad esorcizzare/affossare/annullare
il pericolo che lo “spettro” di cui ha scritto Marx nel “Manifesto” e che si è
concretizzato in Russia con la Rivoluzione del 1917 e la presa del potere da
parte della classe operaie e contadina, guidata dal partito comunista di Lenin, sia recepito a livello di massa.
La
borghesia oggi riprende in un certo senso la questione del “socialismo”, si pubblicano
diversi libri su questa tematica, in alcune pubblicazioni di organizzazioni che
fanno capo all’ONU si dice
chiaramente che il sistema capitalistico nella fase attuale di profonda crisi va a rotoli e che pertanto oggi occorrono delle soluzioni riformiste che abbiano anche degli aspetti “socialisti”, guardando a fasi storiche come le pesanti crisi avvenute tra la prima e la seconda guerra mondiale con interventi che videro lo Stato borghese entrare con forza nei fatti sociali per risollevare l’economia (nazionalizzazione di industrie, welfare-state), ma è chiaro che le soluzioni di cui parla la borghesia sono sempre indirizzate unicamente a salvare/risollevare il Capitale…
chiaramente che il sistema capitalistico nella fase attuale di profonda crisi va a rotoli e che pertanto oggi occorrono delle soluzioni riformiste che abbiano anche degli aspetti “socialisti”, guardando a fasi storiche come le pesanti crisi avvenute tra la prima e la seconda guerra mondiale con interventi che videro lo Stato borghese entrare con forza nei fatti sociali per risollevare l’economia (nazionalizzazione di industrie, welfare-state), ma è chiaro che le soluzioni di cui parla la borghesia sono sempre indirizzate unicamente a salvare/risollevare il Capitale…
Paesi
oppressi dall’imperialismo come l’India mostrano che vi è una reale linea tracciata dalla lotta
rivoluzionaria delle masse popolari attraverso la guerra popolare guidata dal
partito comunista maoista, volta alla conquista del potere proletario per la
costruzione di una nuova società che metta fine all’oppressione del sistema
capitalista e imperialista; questa linea deve oggi essere tracciata anche nei
paesi imperialisti, non partendo da zero vista l’esperienza
storica rivoluzionaria di un paese come il nostro, perché essa è l’unica necessaria per la classe del proletariato
per liberarsi veramente dallo sfruttamento, oppressione, miseria, repressione… che il giogo del sistema borghese
capitalistico impone quotidianamente...
Essere
l’avanguardia oggettiva della classe, come ci ha insegnato la grande esperienza
della Rivoluzione di Ottobre e Lenin il capo teorico-politico del partito rivoluzionario
russo, rispetto alle prese di posizione teoriche
e alla conseguente pratica rivoluzionaria necessaria significa
definirsi realmente dalle teorie revisioniste, opportuniste di destra, estremiste che deviano la classe dal suo storico compito rivoluzionario sul
piano sociale, significa analisi concreta della situazione
concreta, applicazione creativa del mlm alla realtà specifica… e prima tappa necessaria
e non rinviabile oggi è la costruzione del partito rivoluzionario
della classe, il partito comunista di tipo nuovo…
Proletari Comunisti Palermo
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