Il Movimento Femminista proletario rivoluzionario è stato presente nei 2 giorni.
All’assemblea tra i due giorni hanno
partecipato circa 500 donne.
L’assemblea si è aperta con la
solidarietà alle due compagne anarchiche, Anna e Silvia, di Torino - in sciopero
della fame nel carcere de L'Aquila.
Nel dibattito generale hanno avuto molto peso le questioni
organizzative, delle comunicazioni, con richiesta di maggiore
trasparenza – c’era stata molta confusione nella preparazione di
questa assemblea. Ma questi problemi – su cui sono venute fuori
anche critiche
in maniera positiva e determinata, come anche difficoltà (in
particolare segnalate da una compagna di
Trento sulla questione repressione) - non hanno trovato
una effettiva soluzione.
Le proposte sono state di carattere tecnico, ma il problema non è
tecnico, naturalmente
L’assemblea si è strutturata in 3
Tavoli contemporaneamente ma sullo stesso tema.
Anche quest’assemblea
per la partecipazione ha mostrato una buona tenuta del movimento, al
di là dei limiti, delle criticità.
L’assemblea ha mostrato che sta
emergendo un drappello di giovani, i cui discorsi sono più
legati allequestione di classe e alla situazione del governo attuale.
Il ruolo di Nudm di Roma non è stato
presente come prima in maniera pervasiva. Milano, che ha fatto molti interventi, ha espresso una posizione di destra,
in particolare sulla questione elezioni, con compagne che si sono anche presentate nelle
liste, benchè la posizione generale espressa sulle elezioni da Nudm fosse: "nessuna lista "amica" alle europee" - "Non Una Di Meno ha scelto di restare
fuori dall’arena elettorale".
Al contrario, in positivo, si sta determinando una sorta di "lotta di posizione" sulla questione del rapporto con le Istituzioni e in parte con la Cgil.
Al contrario, in positivo, si sta determinando una sorta di "lotta di posizione" sulla questione del rapporto con le Istituzioni e in parte con la Cgil.
La prossima assemblea dovrebbe essere
all’inizio di settembre e si dovrebbe tenere a Napoli.
Mentre
per l’assemblea transnazionale si è ipotizzato gennaio, c’è stata discussione su chi
invitare. In
alcuni interventi si è proposto di invitare le realtà che a livello
transnazionale nella lotta contro la violenza contro le donne si sono
mobilitate e hanno praticato lo sciopero femminista
Le compagne del Mfpr hanno soprattutto fatto un lavoro di contatti,
di informazione, distribuzione a varie realtà dell’invito al
seminario estivo del Mfpr del 19-20-21 agosto.
E hanno fatto un banchetto degli ultimi opuscoli, interesse vi è stato soprattutto per l'opuscolo di Anuradha Ghandy: "Tendenze filosofiche nel movimento femminista".
E' stato diffuso anche l'appello su cui si stanno raccogliendo le firme contro il licenziamento della maestra antifascista di Torino, Lavinia.
E hanno fatto un banchetto degli ultimi opuscoli, interesse vi è stato soprattutto per l'opuscolo di Anuradha Ghandy: "Tendenze filosofiche nel movimento femminista".
E' stato diffuso anche l'appello su cui si stanno raccogliendo le firme contro il licenziamento della maestra antifascista di Torino, Lavinia.
Si conferma quando si dice che la quantità fa la
qualità e che la lotta prolungata è la forma adatta x le donne
trova una conferma in questo movimento. Importante che anche altre
realtà territoriali si stiano unendo.
Ma
vi sono alcuni aspetti che noi non condividiamo e su cui occorre
chiarezza. Lo stesso giudizio sullo sciopero delle donne, nel comunicato
di annuncio di questa assemblea viene ad assumere
il tutto, di fatto sostitutivo alla lotta rivoluzionaria delle donne.
Occorre poi che l'assemblea non si "chiuda" in un dibattito interno ma si ponga in sintonia con i problemi e le lotte che pur ci sono anche in questo periodo delle donne proletarie e con la fase politica attuale del fascio-populismo. Oggi la vittoria di Salvini/Lega porterà - come stiamo vedendo, ad uno scontato rilancio dell'azione dei Fontana, Pillon, governo contro le donne, con una messa in pratica del "congresso" di Verona; un rilancio che, anche in sintonia con la ripresa alla grande dell'attacco all'aborto, in particolare negli Usa, vedrà inevitabilmente anche in Italia porre al centro la messa in discussione del diritto d'aborto. Su questo occorrerà rispondere subito, scendere in piazza, attrezzarci, tra le masse e con le masse delle donne, allo scontro con il fascio-clerico integralismo sia "legale" che illegale.
Il movimento delle donne ha già dimostrato con la grande manifestazione del 24 novembre, lo sciopero dell'8 marzo e la vasta partecipazione alla manifestazione di Verona, che è una forte e determinata opposizione al governo e ai suoi neri passaggi e occorre continuare a farlo.
il tutto, di fatto sostitutivo alla lotta rivoluzionaria delle donne.
Occorre poi che l'assemblea non si "chiuda" in un dibattito interno ma si ponga in sintonia con i problemi e le lotte che pur ci sono anche in questo periodo delle donne proletarie e con la fase politica attuale del fascio-populismo. Oggi la vittoria di Salvini/Lega porterà - come stiamo vedendo, ad uno scontato rilancio dell'azione dei Fontana, Pillon, governo contro le donne, con una messa in pratica del "congresso" di Verona; un rilancio che, anche in sintonia con la ripresa alla grande dell'attacco all'aborto, in particolare negli Usa, vedrà inevitabilmente anche in Italia porre al centro la messa in discussione del diritto d'aborto. Su questo occorrerà rispondere subito, scendere in piazza, attrezzarci, tra le masse e con le masse delle donne, allo scontro con il fascio-clerico integralismo sia "legale" che illegale.
Il movimento delle donne ha già dimostrato con la grande manifestazione del 24 novembre, lo sciopero dell'8 marzo e la vasta partecipazione alla manifestazione di Verona, che è una forte e determinata opposizione al governo e ai suoi neri passaggi e occorre continuare a farlo.
Da una compagna di Milano presente all'assemblea
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