martedì 4 giugno 2019

pc 4 giugno - Crisi pilotata dall'alto da Salvini/Di Maio ma il primo provvedimento che vogliono far passare è il secondo decreto fascio-razzista sulla sicurezza

Massima e immediata opposizione in tutte le forme

Il decreto prevede
Contro ONG e migranti
Il Decreto punisce chi trasgredisce un divieto d’accesso in acque territoriali dopo la notifica,, in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane, si applica a ciascuno di essi la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 10mila a euro 50mila. In caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della medesima nave, si applica altresì la sanzione accessoria della confisca della nave, procedendo immediatamente a sequestro cautelare“.
Aumentano i poteri in mano al ministro dell’Interno che, informando il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quello della Difesa e la presidenza del Consiglio, potrà “limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica“. La norma ha l’obiettivo, di impedire alle navi delle ong, ogni volta che viene ravvisata una violazione delle leggi sull’immigrazione, di entrare nelle acque territoriali italiane e, quindi, dirigersi verso uno dei porti per effettuare lo sbarco.
Inoltre, in tema di rimpatri viene proposta l’istituzione di un fondo per favorire i rimpatri degli extracomunitari irregolari che disporrà inizialmente di 2 milioni di euro per il 2019, ma che, grazie ai tagli al Fondo per i centri di accoglienza, potrà godere di un incremento annuo fino a 50 milioni di euro.

Pene più severe per reati durante manifestazioni.
per oltraggio a pubblico ufficiale per i quali c’è un aumento di pena che passava a un massimo di 3 anni e 6 mesi,
per  interruzione o ostacolo di pubblico servizio in caso di manifestazioni o eventi pubblici. In queste circostanze, la reclusione prevista può arrivare fino a due anni.
il divieto di partecipare a manifestazioni o eventi pubblici indossando caschi o altri oggetti e indumenti che limitano il riconoscimento della persona. La pena per i trasgressori prevederà l’arresto da due a tre anni e il pagamento di un’ammenda da 2mila a 6mila euro, in aumento rispetto alla versione precedente.

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