Il nuovo ciclo della Formazione operaia on line è fondato sul libro di Marx “Salario prezzo e profitto”, perché oggi per la classe operaia e anche le loro avanguardie, che in generale conoscono poco i principi scientifici del marxismo, le leggi del capitale e le indicazioni strategiche e tattiche per la loro lotta tracciate da Marx, è necessaria un’alfabetizzazione perché si elevi la loro coscienza.
Marx segnala in conclusione del libro che “se la classe operaia cedesse per viltà nel suo conflitto quotidiano con il capitale – vedi lotta per il salario – si priverebbe essa stessa della capacità di intraprendere un qualsiasi movimento più grande”.
Questo è esattamente quello che è avvenuto negli ultimi anni, per effetto della subordinazione degli operai al capitale, per effetto della trasformazione dei sindacati in strumenti non a difesa del salario dei lavoratori ma a sostegno dei padroni e della difesa dei loro profitti.
Quindi, bisogna fare uscire la classe dall’attuale “viltà”, come fattore decisivo per ridare ad essa la
capacità di intraprendere quello che Marx chiama “un qualsiasi movimento più grande”.
Dato che – come dice Marx - “la tendenza generale della produzione capitalista non è di elevare il salario medio ma di ridurlo”, è evidente che senza il contrasto da parte della classe a questa riduzione del salario a limite fisico minimo di mantenimento delle proprie energie per ripresentarsi al lavoro il giorno dopo, i salari non potevano che ridursi e portare la classe operaia anche all’interno dei paesi capitalisti più sviluppati a un livello di una “massa amorfa di affamati e di disperati”.
Se questo ancora non è avvenuto, è questa la naturale evoluzione della situazione anche in paesi come il nostro. E i livelli di sfruttamento schiavistico in cui una parte rilevante della classe operaia è ridotta – quella di origine immigrata innanzitutto, ma anche quella impiegata in tanti settori del lavoro nero e precario – sono il principale fattore di indebolimento della classe e dei rapporti di forza tra capitale e lavoro oggi, ed è evidente che questa condizione fa da base alla debolezza attuale del movimento politico di emancipazione della classe.
Lo studio, quindi, di “salario prezzo e profitto” serve per riconsegnare all’avanguardia operaia militante lo strumento per condurre la lotta oggi.
Non si tratta di una lotta semplicemente economica ma a che fare, lo abbiamo già detto, con i rapporti di forza tra classe operaia e capitalista.
La ricostruzione del partito della classe ha bisogno di questo “ambiente naturale” per affrontare il problema dei problemi che pone Marx e che segnala sempre nelle pagine conclusive del saggio: “la classe operaia… non deve esagerare a sé stessa il risultato finale di questa lotta quotidiana. Non deve dimenticare che essa è lotta contro gli effetti, ma non contro le cause di questi effetti; che essa può soltanto frenare il movimento discendente, ma non mutarne la direzione; che essa applica soltanto dei palliativi, ma non cura la malattia”.
Quindi esiste un doppio ruolo del partito proletario oggi, quello di organizzare una vera lotta per il salario, quello di introdurre nel corpo di questa lotta e fuori di essa lo sviluppo di un movimento più grande che affronti la causa di fondo della condizione del lavoro salariato e si ponga l’obiettivo dell’abolizione di esso.
Lo scopo di questo ciclo di formazione è rafforzare questa dialettica, rafforzare la coscienza di questa dialettica e guidare l’azione oggi.
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