"Oggi, 20 novembre, un gruppo di studenti e studentesse del liceo
Torquato Tasso di Roma, in seguito ad una votazione svoltasi in una
seduta del Collettivo Politico Tasso, ha deciso a maggioranza di voti di
occupare la scuola.
Dopo numerosi e approfonditi dibattiti il corpo studentesco si è
mostrato favorevole ad aderire alla piattaforma di protesta già seguita
dai licei Mamiani, Virgilio, Socrate, Albertelli e Righi, con le loro
occupazioni, in opposizione ai primi provvedimenti attuati dal governo
insediatosi a seguito delle elezioni del quattro marzo.
In primo luogo, esprimiamo il nostro dissenso riguardo alle politiche economiche e sociali.
Ribadiamo ancora oggi con forza che il sistema configurato a scaglioni
progressivi debba essere il tratto fondamentale del sistema di
tassazione.
Ribadiamo anche energicamente come la Repubblica Italiana sia fondata,
come si evince dal primo articolo della nostra Costituzione, sul lavoro e
sulla dignità del lavoratore. Dignità svilita o addirittura
cancellata
da una forma di sussistenza sociale quale il reddito di Cittadinanza.
In secondo luogo dimostriamo il nostro dissenso al Decreto Scuole
Sicure. Decreto che in malafede confonde la sicurezza nelle scuole con
un controllo militare degli studenti. Tutto questo attuato al costo di
investimenti molto onerosi che potrebbero essere indirizzati alla
risoluzone dei veri problemi della sicurezza.
Una scuola è sicura quando non cade il cornicione, una scuola è sicura
quando d'inverno funziona il riscaldamento: una scuola è sicura quando è
in tutto e per tutto a norma.
Inoltre ci opponiamo con forza al Condono, ennesima manovra che finisce
per nutrire una criminalità fin troppo presente nel nostro Paese. Esso
stabilisce un prezzo alla legalità, permettendo ai più abbienti di
agirarla con facilità e con il favore della legge. Riteniamo parimenti
che si tratti di una "mazzetta" richiesta dallo Stato.
Ci schieriamo altresì contro alla demagogia del governo Gialloverde, che
continuamente strumentalizza e demolisce la solidarietà umana,
trasformando in criminali coloro che cercano di dare dignità a tutti.
Dignità alla vita di migranti, esseri umani, che, fuggendo da guerre,
povertà, fame,
passano poi come capri espiatori di tutti i mali del
Paese. Esprimiamo quindi la nostra vicinanza al sindaco Mimmo Lucano, ed
al centro Baobab (come alle altre strutture occupate prese di mira
dalla "Giustizia").
Con questo atto forte e deciso gli studenti vogliono dimostrare, oltre
che la loro coscienza politica, il proprio dissenso alle politiche
esecutive portate avanti dal governo ed in particolare dal Ministero
degli Interni.
Con quest'occupazione noi studenti del Tasso, intendiamo lanciare un appello allo Stato, ai cittadini e a noi studenti stessi:
Riteniamo infatti che il cambiamento sia nel dare dignità al lavoro, nel
rendere valore alla vita umana, nell'investire sull'efficienza delle
strutture sanitarie, e dei trasporti: il cambiamento è nell'investimento
sulla Scuola Pubblica.
Durante il periodo di occupazione verranno offerti agli studenti
assemblee politiche e corsi sulle materie d'indirizzo, tenuti da
studenti universitari e da professori. Allarghiamo inoltre l'invito ai
docenti del liceo Tasso, ad aderire alla nostra azione. Essi darebbero
spessore alla protesta con le loro lezioni aperte a tutti gli studenti.
Non intendiamo infatti questi giorni come un buco di tempo in cui
riposarci, vediamo al contrario quest'occupazione come una piattaforma
in cui noi studenti possiamo portare avanti un discorso di contestazione
fondata sullo scambio tra di noi e sulla cultura portataci dai
docenti."
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