Sale lo spread e vanno giù gli affari…
(lo Stato deve pagare interessi ancora più alti sui soldi che prende a prestito)
Crollano le Borse (in tanti vendono perché non hanno “fiducia” nella “ripresa” dell’economia)
Crolla il prezzo del petrolio (anche perché se ne vende di meno e questo è un indicatore del calo della produzione mondiale)
Il governo italiano non riesce a vendere i buoni del tesoro per raccogliere altri soldi freschi
Aumentano le contraddizioni all’interno del governo fasciorazzista populista
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Spread Btp-Bund chiude a 326 punti. Allarme della Bce sulle banche
Negativa la Borsa di Milano (-1,87%), scesa ai valori di dicembre 2016. Btp Italia flop anche oggi, venduti solo 241,3 milioni
Redazione ANSAROMA
20 novembre 2018
Piazza Affari chiude in forte calo con il Ftse Mib che lascia sul terreno l'1,87% a 18.471 punti, su valori che non vedeva da dicembre 2016. Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale sale a 326 punti base da 322 di ieri. Il tasso sul decennale del Tesoro cresce al 3,61%. Nel corso della seduta lo spread è salito fino a 335 punti base per poi ripiegare.
Le Borse europee cosi' come Wall Street limano il calo sul finire di seduta. Francoforte cede l'1,56%, Parigi, l'1,13%, Madrid l'1,56%, Londra lo 0,83%. I listini americani procedono in forte calo, con il Dow Jones e il Nasdaq che perdono più del 2%, lo S&P 500 cede l'1,95%. Cali che, sommati alla brusca frenata delle ultime sedute, fanno bruciare a Wall Street i guadagni accumulati dall'inizio dell'anno e la fanno girare in territorio negativo
AFFONDA IL PETROLIO Il petrolio affonda a New York, dove perde il 5,33% a 54,15 dollari. A pesare e' il brusco calo di Wall Street che affonda le quotazioni del greggio in attesa della riunione dell'Opec in dicembre.
Al centro dell'attenzione la manovra ed il confronto con l'Unione Europea.
Btp Italia flop anche oggi, venduti solo 241,3 milioni - Prosegue la debolezza della domanda per il Btp Italia, il bond governativo destinato ai risparmiatori, con sottoscrizioni che oggi, seconda giornata del collocamento, si sono fermate ad appena 241,3 milioni di euro. Nel primo giorno il titolo indicizzato all'inflazione - giunto alla sua quattordicesima edizione - aveva raccolto solo 481 milioni di euro, in quello che è stato il peggior debutto dal 2012 e il secondo peggior esordio da quando il Tesoro ha introdotto questa tipologia di bond.
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