Via via che si smaschera e appare visibile lo scarto tra promesse e risultati, aumentano le divisioni interne... ma questo non vuol dire che si indebolisce - perchè manca una opposizione sia in Parlamento, sia rilevante nel paese, che ne possa provocare una caduta e frenarne l'azione
reale. Il consenso sul razzismo e l'azione antimmigrati, il mano libera sulla repressione sintetizzati dal decreto liberticida sulla sicurezza sono armi in suo possesso che non possono essere intaccate dallo stato attuale del movimento di opposizione.
Il Pd è parte del moderno fascismo e del sostegno ai padroni - le sue proposte sono spesso più a destra dello stesso governo; il sostegno all'Europa dei padroni e all'azione dell'imperialismo italiano
sugli scenari di guerra e sulla Libia ne fanno un nemico di una reale opposizione proletaria e popolare antifascista, antirazzista e antimperialista.
La candidatura di Minniti a capo di questo partito mostra che la strada del PD è di servire la reazione prima durante e dopo il governo Salvini-Di Maio.
Non ci sono scenari a breve di cambiamento nè di cambio di cavallo a livello elettorale.
Comunisti, rivoluzionari, proletari avanzati hanno da costruire un nuovo radicamento sociale, fondato sulla ricostruzione dell'avanguardia operaia e popolare, sulla unità del sindacalismo di classe e di massa, sull'autonomia e lo sviluppo dei movimenti antirazzisti e antifascisti - di cui centrale sono il movimento studentesco e il movimento delle donne.
proletari comunisti/PCm Italia
novembre 2018
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