mercoledì 21 novembre 2018

pc 21 novembre - il governo fascio/populista in preda a una guerra tra bande in Parlamento, mentre si incarta la crisi finanziaria con la bocciatura UE della 'sedicente' manovra del popolo'

L'assenza di una vera opposizione operaia e popolare nelle piazze, sui posti di lavoro e nel paese
favorisce comunque che alla fine si mettono d'accordo e continuano a vendere fumo e a funzionare da ingannappopolo - mentre  circa la crisi gli effetti del contrasto UE saranno giustificati da questo contrasto e scaricati sulle spalle dei lavoratori e masse popolari

Anticorruzione, Conti e Salvini a “vigilare” in aula. Di Maio: “Il voto di ieri salva i ladri. Anticorruzione, Conti e Salvini a “vigilare” in aula. Di Maio: “Il voto di ieri salva i ladri. Non lo permetteremo”



Alta tensione tra Lega e M5s: rinvio della discussione in Aula alle 13 per arrivare a un’intesa. 



“Questa norma è il peggio perchè salva i politici che rubano i soldi: per noi è inaccettabile“. E poi: “Vogliono macchiare il ddl sulla corruzione. Noi non lo permetteremo”. E ancora: “La più grande riparazione è l’approvazione in tempi più brevi. La riparazione è vedere a febbraio che i partiti devono rendicontare tutto”. Nel day after della prima sonora sconfitta in Parlamento per il governo, con il Movimento 5 stelle battuto su un provvedimento bandiera come il ddl Anticorruzione, Luigi Di Maio ha radunato senatori e deputati alla Camera. I 5 stelle non intendono porre il voto di fiducia sul provvedimento, ma vogliono proseguire il normale iter parlamentare, compresi i 43 voti segreti ancora previsti per altrettanti emendamenti. Per il deputato pentastellato Colletti “tra assenze pilotate e voti a favore dell’emendamento è probabile che sia stato un numero rilevante di leghisti che hanno votato a favore di un emendamento che tutela i politici che rubano nel corso del loro mandato.
«La nostra analisi di oggi suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata».
In conferenza stampa Valdis Dombrovklis ha confermato quel che già si poteva leggere in tarda mattinata nel rapporto della Commissione Ue. «Tutti i paesi della zona euro fanno parte della stessa squadra e giocano secondo le stesse regole. Queste regole esistono per proteggerci. Garantiscono certezza, stabilità e fiducia reciproca», ha spiegato il commissario lettone. Anche gli amici di Salvini come Orban o Kurz si sono rivelati “fratelli coltelli” votando contro l’Italia.

Il «non rispetto particolarmente grave» delle regole di bilancio, in particolare delle raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio, comporta dunque l’apertura della procedura di infrazione. La decisione era ovviamente attesa, ma le conseguenze che può innescare sono davvero molteplici.


Per il deputato pentastellato “tra assenze pilotate e voti a favore dell’emendamento è probabile che sia stato un numero rilevante di leghisti che hanno votato a favore di un emendamento che tutela i politici che rubano nel corso del loro mandato.

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