25
NOVEMBRE 2018 GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA
DELLE
DONNE CONTRO TUTTE LE VIOLENZE DI GENERE
LA
VIOLENZA SULLE DONNE NON E’ CASUALITA’
MA
IL PRODOTTO PIU’ BARBARO DI QUESTA SOCIETA’!
SCATENARE
LA FURIA RIVOLUZIONARIA DELLE DONNE
PER
ROVESCIARE IL MODERNO FASCISMO E OGNI GOVERNO DEL CAPITALE
Oggi più
che mai,di fronte all’aumento esponenziale dei femminicidi e del
peggioramento,sia in Italia che in ogni altra parte del mondo
dell’insieme delle condizioni delle donne, causato dall’avanzare
del moderno fascismo, noi donne abbiamo mille ragioni in più per
ribellarci,lottare e rovesciare sistema, governi, stati e padroni,
che ci vogliono togliere ogni diritto e riportare al medioevo.
Purtroppo,
come si è potuto ben vedere, anche in Italia le donne sono passate
via via dalla padella alla brace….
Il nuovo
governo fascio-populista-razzista-sessista Lega/M5S, come
previsto, non ha perso tempo ad attaccarne ulteriormente i diritti -
dall’aborto al lavoro, alla famiglia - santificando il “focolare
domestico” ed il ruolo riproduttivo delle "femmine", esortando
quest’ultime a sfornare più figli,in concorrenza con le
immigrate, in nome della salvaguardia della “razza” e della patria.
La
mozione fascista antiaborto promossa dal leghista Zelger, approvata
di recente dal Comune di Verona per foraggiare associazioni e
iniziative contro l’IVG che dilagano, mentre vengono
chiusi parecchi consultori, è uno degli esempi più eclatanti di
oppressione e di attacco all’autodeterminazione delle donne.
Inoltre,
con il DdL Pillon su “affido condiviso dei figli, mantenimento
diretto e garanzia di bigenitorialità” - provvedimento anch’esso
di chiaro stampo regressivo, oscurantista, patriarcale e
reazionario- si vuole infliggere alle donne un ennesimo grave e
inaudito colpo di grazia. Basti pensare all’abolizione del
mantenimento diretto dei figli da parte dei padri, in caso di
separazione, che costringerà le madri, soprattutto quelle che non
lavorano, ad elemosinare per campare la propria prole, o ancor
peggio,a vedersela strappare. Ma come se non bastasse, si vogliono
imporre in maniera autoritaria, pure i tempi e i luoghi in cui i
genitori separati dovrebbero gestire i propri figli, come se, tra
l’altro, i bambini fossero dei pacchi.
Anche il
decreto dignità che di fatto legalizza la precarietà
principalmente delle donne, le prime ad essere ricattate e rimandate a
casa, nonché il decreto sicurezza col quale si vuole
criminalizzare, reprimere e arrestare chi osa ribellarsi allo stato
di cose, e ancor più le donne, che per questa misogina società
devono subire in silenzio, mostrano la natura fascista, barbara del
governo di Salvini/Di Maio. Governo NERO, che va ricacciato nella
fogna dalla lotta rivoluzionaria, dove le donne italiane unitamente a
quelle immigrate - colpite maggiormente - devono essere in prima fila.
Le
battaglie e gli scioperi delle operaie, delle lavoratrici, delle
precarie, delle disoccupate, delle studentesse, delle giovani, delle
immigrate, dal sud al nord del Paese, portate avanti in questi mesi ma
anche negli ultimi anni, mostrano inconfutabilmente che la “misura
è colma” e che vi è la necessità di rovesciare l’esistente, di
trasformare la terra e il cielo…, altro che riforme, invocate dal
femminismo borghese e piccolo borghese, al servizio del capitale!
MA QUALI
RIFORME, MA CHE EDUCAZIONE
LE DONNE
HANNO BISOGNO DELLA RIVOLUZIONE!!!
Contro Stato e
governo fascio-populista-razzista che legiferano sui corpi delle
donne per cancellarne diritti, volontà e autodeterminazione!
Contro Chiesa,
fascisti e oscurantisti di ogni colore che vogliono le donne serve e
remissive!
Contro i
padroni, che sfruttano, schiavizzano, precarizzano e licenziano ancor
più le donne, attaccandone l’indipendenza economica!
Contro il
femminismo borghese e piccolo borghese, riformista, al servizio del
capitale!
Costruire il
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario, perché senza
rivoluzione non potrà mai esserci liberazione!
Pa,
23.11.2018
Lavoratrici
SLAI Cobas sc –Policlinico - PA
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