19 novembre assemblea antifascista a Ravenna.
Come compagni impegnati nella Rete antifascista di Ravenna denunciamo questi ultimi fatti accaduti in città di matrice neofascista e di attacco repressivo al movimento antifascista:
1) Lettera di minacce all'avvocato Andrea Maestri
L’ex deputato, avvocato, è stato minacciato: «Maiale comunista, attento nelle sere fredde e nebbiose»
La lettera anonima con le minacce è arrivata alla redazione del Resto del Carlino di Ravenna. Andrea Maestri, ex deputato, è stato bersaglio di pesanti frasi e ha già presentato denuncia in questura. Nel testo il politico viene definito ‘maiale infame comunista’ che dovrà ‘fare attenzione alle sere fredde e nebbiose’, perché ‘tre di loro gli daranno quel che si merita’. Il motivo delle minacce è la presentazione del pacchetto di proposte di legge antifasciste all'ordine del giorno la messa fuorilegge e lo scioglimento dei gruppi neofascisti
«Non è la prima volta che subisco minacce-afferma Maestri-
Da molti mesi siamo impegnati a denunciare l'avvelenamento del clima e l'avanzata di gruppi e partiti di estrema destra. Purtroppo il fenomeno è stato minimizzato, anche a sinistra, consentendo uno sviluppo senza risposte adeguate. Questo rafforza la mia convinzione di spingere per discutere e approvare le proposte antifasciste.»
Forse per ricollegarsi al passato fascista, i sorci neri si sono firmati "cattiveria", cioè con il
soprannome del caporione Leonida Bedeschi noto per le sue crudeltà ai danni del popolo e degli antifascisti e giustiziato dal partigiano gappista comunista Napoleone Ricci, in pieno giorno il 18 di agosto del '44.
2) Portato in caserma, perquisito e denunciato dai carabinieri un operaio antifascista assieme alla sua ragazza ieri pomeriggio.
In concomitanza con l'iniziativa antifascista con S. Ferrari dell'Osservatorio Democratico sulle nuove destre, ieri i neofascisti di FN (4 sorci neri) venivano autorizzati a manifestare davanti alla stazione.
Non ci piace ragionare per dietrologie: ma come mai i carabinieri fermano un compagno in prima fila nelle lotte antifasciste di questa città e la sua ragazza ad un posto di blocco a pochi passi da casa sua, in una via di campagna, gli perquisiscono la macchina, gli sequestrano dei pezzi di legno che chiamano "armi" (la macchina era piena di queste cosiddette "armi".....da bruciare nella stufa!), portano lui e la sua compagna in caserma, fanno ad entrambi una perquisizione corporale e poi vanno pure a casa sua alla ricerca di altre "armi"!
Tutta la vicenda è durata 4 ore, giusto il tempo per non farlo partecipare alla contro manifestazione e all'assemblea.
Stesso copione messo in atto sempre dai cc contro una compagna proprio vicino a casa sua alla vigilia di una manifestazione antifascista contro FN a sostegno del boia Muti e, come la compagna e altri antifascisti, denunciati dai cc.
A Ravenna (come altrove) vediamo che la realtà è completamente rovesciata: da parte delle istituzioni l'apologia di fascismo non è un reato perseguibile e che il fascismo pare essere un' opinione e non un crimine.
I fascisti vengono autorizzati a manifestare, fare le loro ronde, portare in strada i loro lugubri simboli (l'ultima è stata la sub-umana che portava a Predappio la maglietta "Auswitzland!), azioni di propaganda come lo striscione antiimmigrati-firmato FN-alla Casa delle donne (“Desiree come Pamela, l’immigrazione uccide”) ma.... la repressione colpisce gli antifascisti.
Questo governo fascio-populista è il principale responsabile della fuoriuscita dalle fogne di questi sorci neri, il loro "referente"-come affermano direttamente loro stessi- è al ministero degli Interni. Il decreto liberticida Salvini punta proprio ad un salto repressivo fascista contro gli immigrati e le lotte politiche e sociali ma che dobbiamo puntare a fare cadere assieme a tutto il governo.
Ora basta! E' tempo di una Nuova Resistenza antifascista per spazzare via fascisti e polizia.
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