L’impegno
fondamentale dei nostri quadri è il lavoro teorico politico per l’affermazione
del marxismo e la costruzione del Partito, ma con un taglio diverso
da quello fatto finora.
Il marxismo ha come
obiettivo di formare l’avanguardia operaia innanzitutto e di essere attrattivo
verso i giovani, perché questo serve alla costituzione/costruzione del Partito.
Il legame marxismo/classe passa, oltre che col necessario intervento
nelle lotte, soprattutto con scritti divulgativi, di analisi e di sintesi,
riunioni con operai anche in piccoli gruppi.
Questo compito – che non riguarda solo i circoli, ma
soprattutto l’esterno dei circoli – deve essere saldamente preso nelle mani
sulla base dell’analisi concreta della situazione concreta.
Quest’autunno tutti i
nostri compagni che lavorano alle fabbriche hanno il problema principale di
imporre l’analisi marxista della condizione operaia, presente, passata e futura,
l’analisi marxista della collocazione della fabbrica nel contesto attuale della
crisi, guerra commerciale, accentramento e ristrutturazione dentro il rapporto con
i mercati.
La
base del nostro lavoro politico è essenzialmente questo; è la base e il quadro del nostro lavoro e il punto di
ricaduta dell’organizzazione del nostro partito verso la fabbrica.
Deve migliorare la
nostra conoscenza dell’organizzazione del lavoro e della struttura complessiva
delle fabbriche e dei poli industriali
Il nostro lavoro deve
essere essenzialmente scritto, veicolato attraverso internet e distribuito agli
operai nel quadro del piano di intervento.
Questo lavoro deve
essere fatto subito e migliorarlo facendolo.
Chiaramente dobbiamo
avere uno sguardo più complessivo sulle fabbriche perché, anche lì
dove non potremo già da ora intervenire, noi dobbiamo averle nella testa e nel
quadro dell’impostazione del lavoro; non possiamo fare l’inchiesta viva finché
non riusciamo ad andarci ma l’analisi la possiamo fare eccome, e possiamo già
essere su questo un punto di riferimento.
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