venerdì 13 luglio 2018

pc 13 luglio - Freedom Flotilla diretta a Gaza a Napoli - oggi cena sociale presso la mensa Occupata di via Mezzocannone - sabato assemblea nazionale

Con la Palestina nel cuore



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Da Nena News.it. – a  Napoli una serie di iniziative a sostegno delle imbarcazioni della Freedom  Flotilla attraccata al porto, la flotta promossa da un movimento internazionale (Freedom Flotilla Coalition, FFC)  che dal 2008 organizza iniziative per portare aiuti alla popolazione palestinese  della Striscia di Gaza oramai stremata da 11 anni di assedio e per sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica e della comunità internazionale sulle condizioni di vita di circa  2 milioni  di persone, di cui quasi la metà bambini, rinchiusi in un fazzoletto di terra di 363 km quadrati, oramai considerato la più grande prigione a cielo
aperto della terra dalla quale è impossibile non solo uscire ma anche  entrare.

 Napoli, città aperta e solidale fa una grande accoglienza all’equipaggio della Freedom Flotilla per incoraggiarlo e stimolarlo ad andare avanti
Quest’anno le imbarcazioni della Freedom Flotilla, salpate dalla Norvegia e dalla Svezia,  dopo aver fatto tappa nel Mediterraneo a Cagliari ed Aiaccio,  sta a Napoli fino al 15 luglio, quindi  andranno a Palermo e a Messina per poi rimettersi in mare alla volta di Gaza sperando di riuscire a rompere l’assedio e rifornire la stremata popolazione degli aiuti umanitari raccolti, ma per chi rompe o semplicemente cerca di rompere il blocco è previsto l’arresto e la detenzione nelle carceri israeliane se non viene sparato prima.
Ma ciò nonostante la Freedom Flotilla è più che mai determinata a cercare di forzare il blocco. Si tratta di un blocco illegale che sottopone 2 milioni di abitanti a una punizione collettiva ed una crescente e spaventosa crisi umanitaria. Infatti,  il blocco totale (aereo marino e terrestre) imposto da Israele da 11 anni priva la popolazione civile di Gaza della quasi totalità dei beni di prima necessità ma anche di materiali da costruzione, di farmaci e  presidi sanitari mentre l’acqua e l’energia elettrica vengono razionate per poche ore al giorno. L’ economia è oramai al collasso con un tasso di disoccupazione  che supera il 50% e secondo un rapporto delle Nazioni Unite (UNSCO 2017) la Striscia di Gaza rischia di divenire invivibile entro il 2020 se non si pone fine all’assedio.
Con le tappe nel Mediterraneo e negli altri porti la Freedom Flotilla vuole accendere i riflettori non solo su un assedio che dura da 11 anni a danno della popolazione civile di Gaza in violazione delle norme del diritto internazionale ma più in generale sulla lotta del popolo palestinese contro l’occupazione israeliana. Sono 70 anni che il popolo palestinese lotta contro l’occupazione della sua terra e per la sua libertà nonostante la violenta repressione israeliana con morti e feriti, arresti indiscriminati anche di donne e bambini, con quotidiane distruzioni  rapine e limitazioni alla libertà di movimento. Sono 70 anni che il popolo palestinese lotta contro la politica di occupazione israeliana  nonostante sia sempre più sostenuta dagli Stati Uniti che hanno riconosciuto Gerusalemme capitale d’Israele e il 14 maggio vi hanno trasferito la propria ambasciata. Ma nonostante tutto questo  il popolo palestinese non rinuncia  ai suoi diritti, non rinuncia al diritto al ritorno dai quei territori dai quali fu cacciato 70 anni fa.
Infatti, il popolo palestinese oggi è più che mai determinato a portare avanti la sua lotta come lo testimoniano le tante manifestazioni in Cisgiordania di questi giorni (a Ramallah, Nablus…..) e le marce di ritorno che dal 30 marzo ogni venerdì vengono organizzate a Gaza nonostante oltre 137 morti e 15.800 feriti
N venerdì  13 sarà organizzata una cena sociale presso la mensa Occupata di via Mezzocannone , mentre l’intera giornata di sabato  14 sarà destinata ad una assemblea nazionale  organizzata presso il complesso di Santa Fede Liberata in Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli a sostegno della resistenza palestinese.

*Nena-News.it

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