Salvini si inventa "delinquenti" tra i migranti - che, chiaramente, non vogliono essere riportati nei lager della Libia ad essere torturati, stuprati - per poterne arrestare qualcuno e fare un altro show della sua linea dura: "Prima di concedere qualsiasi autorizzazione attendo di sapere nomi, cognomi e nazionalità dei violenti dirottatori che dovranno scendere dalla Diciotti in manette... per qualche tempo in galera e poi riportati nel loro paese".
Replicano flebilmente gli altri: "Una vicenda, quella dell'ultimo soccorso in mare, che aveva anche diviso Salvini e il ministro dei Trasporti Toninelli. E che fa dire oggi a Di Maio: "È impensabile non far attraccare una nave italiana in un porto italiano", contestando di fatto un altro passaggio dell'approccio salviniano al tema migranti".
"Un assunto che cozza con la legge del mare secondo la quale qualsiasi nave è vicina ad una imbarcazione in difficoltà è tenuta a prestare soccorso.
"Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, si allontana sensibilmente dalle posizioni del Ministro dell'Interno Salvini: "Il Mediterraneo è sempre stato un mare aperto e continuerà a esserlo. L'apertura è la sua ricchezza. La strada è regolamentare, non chiudere. La parola accoglienza è bella, la parola respingimenti è brutta".
Chiaramente non ci troviamo di fronte a buoni e cattivi, ma a chi si vede stretto e cerca di avere il suo "spazio", in un governo che trova tutti uniti nella politica fascio/razzista/populista.
Ma questo governo è tutto illegale e pericoloso e deve essere combattuto in tutti i modi e dovunque.
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