In attesa dell'uscita del libro della Formazione Operaia su 'Il Capitale |
All'inizio di autunno esce a libro la Formazione Operaia sull'importante opera di Marx, il Capitale. Stiamo raccogliendo, infatti, in un libro tutto la formazione operaia che abbiamo fatto in due anni e più. Questo libro non è né una sintesi né semplicemente una riproposizione di parti del capitale ma una guida allo studio degli operai di questa importante opera.
Il libro conterrà anche una "Appendice". Durante questi due anni della Formazione Operaia abbiamo invitato e sollecitato lavoratori e lavoratrici a intervenire, fare domande, porre dubbi, dare contributi, secondo quello che volevano e si sentivano di dare. Nell'Appendice, quindi, sono i lavoratori, dal nord sud, che parlano, che intervengono, che fanno domande, che hanno risposte. Alcune di queste risposte sono date da chi ha curato questo lavoro di Formazione Operaia, altre risposte sono del professor Di Marco e di altri giovani compagni.
Chiaramente, il Capitale non è un libro facile. Però, su questo riprendiamo le parole di Marx che in una delle prefazioni al Capitale dice: certo, è difficile, soprattutto la prima parte, quella che parla della merce, però poi aggiunge: “Presuppongo naturalmente lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo e che quindi vogliano anche pensare da sè”.
Marx non si rivolge a chi già conosce, già studia, agli intellettuali, ai filosofi, ecc. Si rivolge in primo luogo ai proletari perché Marx dice che i proletari, al di là della coscienza, sia singola sia collettiva in alcune fasi, che possono avere - e purtroppo anche attualmente è una coscienza abbastanza confusa, abbastanza inquinata - si sono trovati, per le ragioni che spiega Marx nel Capitale, ad avere un ruolo in questa società, un ruolo storico, ad essere i soggetti che faranno passare l'umanità dalla preistoria alla storia, per una vera
emancipazione di tutta l'umanità.
Ecco il compito fondamentale, storico che ha la classe operaia. Perciò è alla classe operaia che Marx si rivolge. È alla classe che consegna le leggi, le armi con cui possa svolgere questo compito. Dice Marx che il numero è importante per il successo della classe operaia, perché numero vuol dire forza, però il numero se non è guidato dalla conoscenza, senza coscienza, non serve a niente. Per questo Marx si rivolge agli operai che “vogliano imparare qualcosa di nuovo e vogliano anche pensare da sé”.
Capire le leggi di questo sistema, impugnare queste leggi, è una scienza e Lenin dice che come tutte le scienze va studiata. Una scienza che consegnata nelle mani degli operai, delle lavoratrici, diventano armi vive, fuoco non parole, che trasformano la realtà, che servono la lotta di classe.
In attesa dell'uscita del Libro sulla FO de 'Il Capitale', vi proponiamo di leggere e richiedere l'opuscolo su "Lavoro salariato e capitale".
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