Le voci,
dichiarazioni anche di presunte "femministe" che stanno
attaccando le attrici, donne che dopo anni stanno denunciando il
porco e potente produttore Harvey Weinstein sono da un lato stupide,
non capiscono o non vogliono capire in questo cosa è principale e
cosa è ultrasecondario e irrilevante:
e' principale che
venga fuori con forza la denuncia, l'attacco a questo produttore che
ha usato il suo potere per imporre prestazioni sessuali, per
ricattare; che vengano alla luce queste punte di iceberg che sono di
tutto un sistema marcio fino in fondo, strutturale nell'imperialismo,
che oggi viene simbolicamente (e non tanto simbolicamente)
rappresentato, incarnato dal fascio imperialista-razzista-sessista
Trump, e che contribuiscono a mostrare come questo sistema non
può essere riformato ma solo rovesciato;
è secondario e
irrilevante per la lotta rivoluzionaria delle masse che il coperchio
venga scoperchiato in ritardo o da esponenti della stessa classe
borghese. Veronica Lario disse parole definitive contro
l'"imperatore Berlusconi" nella fase del suo massimo potere, con la denuncia del "ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere", parole che fino ad allora nessuna "seria critica politica", anche di donne della "sinistra" aveva detto e tratto conseguenze. E noi all'epoca raccogliemmo e ci schierammo con la denuncia di Veronica Lario.
l'"imperatore Berlusconi" nella fase del suo massimo potere, con la denuncia del "ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere", parole che fino ad allora nessuna "seria critica politica", anche di donne della "sinistra" aveva detto e tratto conseguenze. E noi all'epoca raccogliemmo e ci schierammo con la denuncia di Veronica Lario.
Queste voci di
presa di distanza, quindi, sono di fatto un aiuto ai porci potenti e
nessuna giustificazione può nascondere questo!
Dall'altro lato
queste voci "critiche-critiche" verso chi sta denunciando
Weinstein (e la denuncia si allarga a macchia d'olio) non solo
coprono il sistema che produce questi stupratori seriali, ma fanno
l'apologia del potere borghese, della sua ineluttabilità.
Dire che "è
sempre stato così", che un "Weinstein era come tanti
altri", "che cosa si aspettavano le attrici, se hanno
accettato di andare nella sua stanza...", e stupidaggini del
genere, (ma le stesse squallide argomentazioni queste signore/signori
potrebbero applicarle a tante altre donne che vengono stuprate,
uccise: "di che si lamentano...?": che ti aspetti se vai a
sballarti in una discoteca? che ti aspetti se chiedi un passaggio di notte in
auto? ecc. ecc.), vuol dire lanciare di fatto un messaggio di
inevitabilità, eternità di questo sistema imperialista, della sua
intoccabilità, proprio nel momento in cui la crisi, che non è solo
economica e politica ma anche sovrastrutturale, ne mostra tutto il
suo putridume, e la maturità di una rivoluzione proletaria che
spazzi via questo sistema e i suoi rappresentanti.
E le donne, i
proletari, le proletarie, le masse popolari, i democratici coerenti,
rivoluzionari non dovrebbero approfittare del marcio che viene fuori
per mostrare l'unica strada necessaria e possibile?
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