Oggi che l’imperativo è darci dentro “pancia a
terra” – espressione a lui tra le più care – Matteo Renzi mette nel
mirino Banca d’Italia e Ignazio Visco, utile bersaglio a pochi mesi
dalle politiche. Quanto sono lontani il 2015 e il 2016, quando
nonostante le tempeste Etruria e Pop Vicenza l’allora premier si sentiva
sicuro in sella, le elezioni erano meno di un puntino lontano
all’orizzonte e lui difendeva le istituzioni dagli attacchi delle
opposizioni. Facendo scudo con il proprio corpo.
Nessun commento:
Posta un commento