Quegli stessi abitanti idiotizzati che da decenni vivono
sopra a quella vera e propria polveriera rappresentata dal porto petroli – e
dalle tubature che trasportano il greggio alla raffineria Iplom del Comune di
Busalla, le stesse a cui si deve il disastro ecologico avvenuto nell’area di
Borzoli-Fegino lo scorso anno, a causa della loro rottura con lo sversamento di
600 mila metri cubi di greggio nei torrenti – ma che sono convinti che la
minaccia sia rappresentata da cinquanta migranti da ospitare.
..., ad un certo punto fa capolino
l’assessore comunale alla Sicurezza, il leghista Stefano Garassino, che viene
accolto con un fitto lancio di finti diamanti, a ricordargli lo scandalo che ha
coinvolto i vertici della sua co… – pardon, formazione politica – ai tempi in
cui il tesoriere nazionale era il genovese Francesco Belsito.
Il politicante, che evidentemente – come si dice
da queste parti – “non distingue il belin dalla marcia reale”, protesta perché
gli sarebbero stati scagliati contro dei bulloni, e chiede al sindacato della
Cgil di «prendere posizione contro gli antidemocratici che hanno bloccato una
manifestazione pacifica»: è la Genova antifascista ad avere tutto il diritto di
protestare contro chi si arroga il diritto di presenziare – nonostante sia un
amministratore pubblico – a manifestazioni palesemente di parte, senza accettare
che ci sia qualcuno intenzionato a contestarlo.
Genova, 19 ottobre 2017
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