lunedì 16 ottobre 2017

pc 16 ottobre - Cagliari, il 21 Ottobre corteo antifascista per chiudere Casapound

Casapound vuole aprire una sede a Cagliari il 21 Ottobre. Il Coordinamento Antifascista Cagliaritano ha lanciato per quella giornata un corteo in città per impedire l'apertura della sede dei neofascisti.

Diffondiamo e riproponiamo l'appello alla mobilitazione antifascista "Chiudere Casapound".

RIPRENDIAMOCI LE STRADE, CHIUDIAMO CASA POUND!
Il 21 ottobre aprirà ufficialmente a Cagliari la sede di Casapound Italia, un partito travestito da associazione di promozione sociale, già presente in varie parti della penisola e in Sardegna.
Ogni avamposto di Casapound è diventato una zona franca per i militanti di estrema destra, che hanno potuto - nella quasi totale impunità - aggredire, minacciare, umiliare migranti, omosessuali o chiunque abbia mostrato la propria avversità alle idee dei neofascisti. Casapound fomenta l'odio
razziale, la discriminazione di genere e la guerra tra poveri. Sono i mandanti ideologici degli assassini dei migranti compiuti a Fermo e Firenze.
I fascisti di Casapound si travestono da volontari, vanno a caccia di consensi organizzando campagne sociali. Hanno svecchiato l'immagine decrepita del nostalgico in giacca e cravatta con tatuaggi, ceralacca, musica punk e hip hop. Appaiono nelle piazze, fuori dai mercati e nei centri cittadini per continuare il loro proselitismo fatto di odio e di ricette antiche come il mondo.
ODIA IL DIVERSO per risolvere i tuoi problemi. Il ritornello suona sempre uguale: lo strapotere delle banche, la povertà dilagante, la prepotenza dei politici sono causate da chi sta in fondo alla scala sociale.
ODIA IL TUO PROSSIMO PER VIVERE MEGLIO. Casapound cerca di indirizzare la rabbia di chi non ha mai ricevuto niente dalle istituzioni verso i falsi nemici del più povero e dell'immigrato. CASAPOUND FOMENTA LA GUERRA TRA POVERI ma loro non sono mai stati poveri. Hanno spazi assegnati dal valore di milioni di euro, hanno contatti e traffici con mafia e dirigenti politici, gestiscono imprese, locali, bar, marche di abbigliamento e riviste. Hanno il piede in più staffe: nelle istituzioni e contro le istituzioni. Chiamano la forza pubblica per farsi difendere dalle contestazioni. Invocano legalità e sicurezza mentre compiono aggressioni solo se in superiorità numerica.
COME ANTIFASCISTI, ANTIRAZZISTI, COME DONNE E UOMINI CHE RIFIUTANO LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE E L'OMO-LESBO-TRANSFOBIA, VOGLIAMO LOTTARE PERCHE' LA SEDE DI CASAPOUND CAGLIARI NON APRA.
NON E' UNA QUESTIONE DI DEMOCRAZIA E DI LIBERO PENSIERO. L'inutilità delle prese di posizione a parole di istituzioni e partiti sedicenti antifascisti è stata il via libera ai tirapugni e ai coltelli dei neofascisti. Creiamo invece un' aria irrespirabile per questi personaggi, ognuno con le proprie modalità e sensibilità.
Durante gli incontri organizzati nell'isola, Casapound si è resa responsabile di raid punitivi prima contro il Centro sociale Pangea di Porto Torres, poi il collettivo s'Idea Libera di Sassari. Non sono mancate le aggressioni neanche a Cagliari: durante la primavera nel quartiere di Villanova, l'ultima venerdì scorso in piazza Ingrao. La causa è stata il rifiuto di un loro volantino o una parola mal digerita dai militanti neofascisti.
Questi episodi sono vergognosi e da condannare, non ci aspettiamo che lo facciano le forze dell'ordine né i politici seduti in regione o in comune.
L'ANTIFASCISMO NON SI DELEGA. Chiediamo con urgenza la mobilitazione di tutte e tutti i sardi, compagni e compagne della penisola per evitare l'apertura di CASAPOUND CAGLIARI.
Il 21 ottobre in pompa magna i fascisti apriranno la sede con la presenza dei loro leader, ROVINAMOGLI LA FESTA.
VOGLIAMO ESSERE LIBERI E LIBERE DI VIVERE LE STRADE SENZA PAURA, VOGLIAMO CAGLIARI LIBERA DAL FASCISMO E DALLE AGGRESSIONI FASCISTE.
IL 21 OTTOBRE CORTEO ANTIFASCISTA!

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