"PER LA DIFESA DELLE CONDIZIONI DI VITA DELLE PRIGIONIERE
POLITICHE
NO AL 41bis PER NADIA LIOCE"
Questo è il
risultato della lunga campagna specifica, assunta e lanciata da oltre un
anno dalle compagne del Mfpr, che ha contribuito a "tirare fuori" dal
silenzio la condizione di
Nadia Lioce.
Questa campagna difende
l'identità e la dignità rivoluzionaria delle prigioniere politiche, fa
conoscere la loro storia contro uno Stato del capitale che le vuole "sepolte
vive" non solo
fisicamente ma anche e soprattutto
politicamente.
L'accanimento dello Stato borghese contro Nadia Lioce doveva e
deve essere denunciato ai proletari e
alle masse popolari, puntando a una
mobilitazione larga.
Questa campagna ha sempre voluto e puntato al fatto che
le prigioniere politiche rivoluzionarie
siano parte attiva in questa
battaglia.
Questa campagna è parte del NO al 41bis per i prigionieri
politici.
La nostra linea è quella espressa nella
celebrazione del 20° anniversario del mfpr, dove abbiamo
detto: "...queste
nostre compagne, al di là di impostazioni, scelte, concezioni, strategie diverse
e
alla fine perdenti perchè non basate sulla mobilitazione delle masse nella
guerra di popolo contro
questo sistema capitalista, hanno avuto il merito di
riaffermare, dopo gli anni della Resistenza,
contro una visione delle donne
“pacifiche e non violente”, la necessità della lotta rivoluzionaria
in cui
le donne siano in prima fila, per mettere fine all'unica vera violenza, quella
reazionaria
dello Stato borghese, fascista e maschilista...".
Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario
luglio 2017
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