Sabato 4 Febbraio si è tenuta una manifestazione sotto la sede di LEONARDO/FINMECCANICA di Campi Bisenzio
PRESIDIO per contestare il ruolo che quest’azienda STATALE E PUBBLICA svolge
nelle politiche di guerra
CHIEDIAMO CON FORZA LE DIMISSIONI
DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO MORETTI, CONDANNATO A 7 ANNI PER RESPONSABILITÀ'
NELLA STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO
BOICOTTIAMO L’ECONOMIA DI GUERRA,
CONTRO IL COMMERCIO DI MORTE DELLE ARMI, CONTRO IL SOSTEGNO POLITICO E MILITARE
DELL’ITALIA ALLA TURCHIA DI ERDOGAN!
LEONARDO rappresenta oggi la punta
più avanzata delle nostre produzioni belliche, elemento centrale nella
definizione delle politiche di guerra italiane.
LEONARDO vede come Presidente
quel Gianni de Gennaro, già stradiscusso ed inquisito capo della polizia ai
tempi del G8 2001, ed Amministratore Delegato Mauro Moretti, condannato pochi
giorni fa a 7 anni di carcere per responsabilità nella strage di Viareggio. E
non sorprende che siano proprio due funzionari di questo tipo a presiedere la
più importante azienda pubblica nel settore degli armamenti.
Del resto chi
non ha avuto attenzioni per i nostri morti, chi ha irriso i parenti delle
vittime, chi non si preoccupa della nostra sicurezza, è sicuramente l'uomo
migliore per condurre un'azienda che produce anch'essa morte.
Nel 2015 la
vendita di armi italiane all’estero è triplicata e sono aumentate le forniture
verso Paesi in guerra. L’aumento per le autorizzazioni all’esportazione
definitiva di armamenti il cui valore complessivo è salito a 7,9 miliardi dai
2,6 miliardi del 2014, è stato del 200%.
Come si legge nella relazione
annuale del parlamento, “i settori più rappresentativi dell’attività
d’esportazione sono stati l’aeronautica, l’elicotteristica, l’elettronica per la
difesa (avionica, radar, comunicazioni, apparati di guerra elettronica), la
cantieristica navale ed i sistemi d’arma (missili, artiglierie), che hanno
visto, nell’ordine Alenia Aermacchi, Agusta Westland, GE AVIO, Selex ES,
Elettronica, Oto Melara, Intermarine, Piaggio Aero Industries, MBDA Italia e
Industrie Bitossi ai primi dieci posti per valore contrattuale delle operazioni
autorizzate. La maggior parte di queste aziende sono di proprietà o in varia
misura partecipate dal Gruppo Finmeccanica”.
Finmeccanica, oggi Leonardo
SpA, ha contribuito a dotare la Turchia del suo primo satellite che, in
dotazione all’aviazione dell’esercito turco, permetterà a questo di osservare la
terra con estrema precisione, concentrandosi evidentemente sulle zone dove è in
corso il conflitto con la guerriglia kurda, sia in Turchia che in Siria ed
Iraq.
Ma le relazioni di affari e complicità con il regime di Erdogan non
si limitano al settore degli armamenti, sebbene questo sia centrale. Tutta una
serie di imprese multinazionali ed italiane le forniscono in maniera crescente
tecnologia, know-how ed infrastrutture che contribuiscono al rafforzamento delle
politiche repressive in Turchia, ed in particolare nel Kurdistan. L’Italia
dunque fornisce al governo turco i mezzi per continuare la sua massiccia
campagna di distruzione militare delle città ed dei villaggi kurdi che a seguito
dell’assedio hanno dichiarato l’autonomia.
BOICOTTIAMO L’ECONOMIA DI
GUERRA, CONTRO IL COMMERCIO DI MORTE DELLE ARMI, CONTRO IL SOSTEGNO POLITICO E
MILITARE DELL’ITALIA ALLA TURCHIA DI ERDOGAN,
SABATO 4 FEBBRAIO ALLE ORE
15:00 PRESIDIO SOTTO LA SEDE NAZIONALE DI LEONARDO/FINMECCANICA – VIALE OFFICINE
GALILEO, 1 Campi Bisenzio
Centro Popolare Autogestito Firenze
sud, Collettivo Politico Scienze Politiche, Rete Collettivi Fiorentini, Cantiere
Sociale K100Fuegos Campi Bisenzio
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