martedì 7 febbraio 2017

pc 7 febbraio - Contro razzismo e sfruttamento: vogliamo lavorare da uomini liberi!

Per i padroni i migranti sono una fonte di profitto di cui non si può fare a meno e dall'altro le politiche e i provvedimenti del governo in tema di immigrazione vanno nella direzione di cacciare i lavoratori stranieri che dopo anni di lavoro rischiano di perdere il lavoro.
Ad esempio, nella logistica, grazie al ccnl di cgil-cisl-uil,  basta un cambio appalto per liberarsi  dei lavoratori dopo averli spremuti per anni e sostituirli con altri più ricattabili e con condizioni di lavoro da schiavi.

Per questo nel corso della mobilitazione di lunedì 6 febbraio 2017 dei lavoratori delle cooperative logistiche di Bergamo contro i licenziamenti e per condizioni di lavoro dignitose, è stato portato con forza il messaggio della necessità dell'unità dei lavoratori immigrati contro gli attacchi di padroni e governo in continuità con la manifestazione nazionale del 12 novembre di roma e in contemporanea con le iniziative che si sono svolte in tante città del paese:

PER L'UNITA' DEI LAVORATORI MIGRANTI
NO al piano Minniti, alle espulsioni, alla riapertura delle galere dei Cie, SI al diritto d'asilo, permessi di soggiorno e documenti per tutti, diritto alla cittadinanza, diritto alla libera circolazione, no allo schiavismo razzista sul lavoro, SI ai diritti contrattuali, NO alla repressione dei migranti che lottano, No agli Hotspot




























Nessun commento:

Posta un commento