Ad esempio, nella logistica, grazie al ccnl di cgil-cisl-uil, basta un cambio appalto per liberarsi dei lavoratori dopo averli spremuti per anni e sostituirli con altri più ricattabili e con condizioni di lavoro da schiavi.
Per questo nel corso della mobilitazione di lunedì 6 febbraio 2017 dei lavoratori delle cooperative logistiche di Bergamo contro i licenziamenti e per condizioni di lavoro dignitose, è stato portato con forza il messaggio della necessità dell'unità dei lavoratori immigrati contro gli attacchi di padroni e governo in continuità con la manifestazione nazionale del 12 novembre di roma e in contemporanea con le iniziative che si sono svolte in tante città del paese:
PER L'UNITA' DEI LAVORATORI MIGRANTI
NO al piano Minniti, alle espulsioni, alla riapertura delle galere dei Cie, SI al diritto d'asilo, permessi di soggiorno e documenti per tutti, diritto alla cittadinanza, diritto alla libera circolazione, no allo schiavismo razzista sul lavoro, SI ai diritti contrattuali, NO alla repressione dei migranti che lottano, No agli Hotspot
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